Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] Nizza. Nominato ministro dell'Interno da Alessandro III nel 1881, l'anno dopo fu escluso dal potere per iniziativa di K. P. Pobedonoscev, contrario alla convocazione di assemblee popolari propugnata da Ignat´ev. Lasciò memorie pubblicate nel 1914-15. ...
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Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. Protiv pozitivistov "Crisi della filosofia occidentale. Contro i positivisti") e poi a Pietroburgo (iniziato nel 1880 con la prolusione, anch'essa famosa, Kritika otvlečënnych načal "Critica ...
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Filosofo e scrittore russo (Pachtino, Kostroma, 1922 - Mosca 2006). Prof. (1962-76) di filosofia, di logica e di metodologia della scienza nell'univ. di Mosca, noto in ambito scientifico per una serie di opere in cui si occupò principalmente di problemi riguardanti la logica, in particolare la logica polivalente: Filosofskie problemy mnogoznačnoj logiki ("Problemi filosofici di logica polivalente", ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò due anni di meditazioni in un convento del M. Athos; rientrato in Russia, si fece monaco ed entrò nella Troice-Sergieva Lavra. Per L. la società moderna nella sua complessità può essere retta solo ...
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Scrittore russo (n. Ovsjanka, Krasnojarsk, 1924 - m. 2001). Di origini contadine, operaio subito dopo la drammatica esperienza del conflitto mondiale, negli anni Sessanta si è affermato con una serie di romanzi brevi, raccolti più tardi nel ciclo Povesti o moëm sovremennike ("Racconti di un mio contemporaneo", 1972). In seguito, ha aderito alla corrente della "prosa contadina" con una serie di racconti ...
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Ballerino e coreografo russo (n. Mosca 1940). Diplomato alla scuola del Teatro Bol´šoj di Mosca (1958), si affermò rapidamente come primo ballerino, danzando in coppia con la moglie E. Maksimova. Danzatore di tipo epico-eroico, ha dominato le scene internazionali negli anni tra il 1970 e il 1980 grazie alla straordinaria vitalità dinamica e al virtuosismo tecnico. Interprete dei principali ruoli del ...
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Poeta russo (Kobona, San Pietroburgo, 1900 - Leningrado 1971). Si inserì nella corrente della poesia rivoluzionaria con raccolte di ispirazione popolare (Polden´ "Meriggio", 1931; Pobeda "Vittoria", 1932; V zaščitu vljublënnych "In difesa degli innamorati", 1939). Durante la seconda guerra mondiale lavorò come corrispondente di guerra e scrisse versi di propaganda; l'opera più importante del periodo ...
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Regista cinematografico (Kamen´-na-Obi, Altai, 1901 - Mosca 1968); esordì con la commedia satirica Postoronnjaja zěnščina ("La donna estranea", 1929). Si specializzò in film ricchi di musica e danze sulla vita dei contadini nei kolchoz: Bogataja nevesta ("La fidanzata ricca", 1938); Traktoristy ("I trattoristi", 1939). Dopo Skazanie o zemle sibirskoj (La canzone della terra siberiana, 1948) e Kubanskie ...
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Attore russo (Mosca 1872 - Leningrado 1948). Esordì (1892) al Piccolo Teatro di Mosca. Nello stesso anno passò all'Aleksandrinskij Teatr di Pietroburgo. Geniale collaboratore di V. E. Mejerchol´d nelle due maggiori messe in scena di questo, il Don Giovanni di Molière e Un ballo in maschera di Lermontov, J. fu anche grande interprete dell'Edipo re di Sofocle e del Macbeth di Shakespeare. Dopo la rivoluzione ...
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Scrittore russo (Zemljansk, Voronež, 1885 - Mosca 1963). Autore di racconti e schizzi sulle miserie della vita dei contadini siberiani (Voskresen´e "Resurrezione", 1910; Suchoj pot "Il sudore secco", 1914; ecc.), trasse poi ispirazione da imprese di rivoluzionarî (Odna noč´ "Una notte", 1926; Z̆eleznaja trava "L'erba di ferro", 1926). Notevoli i romanzi: Prestuplenie Martyna ("Il delitto di Martyn", ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).