Famiglia di industriali russi. Il capostipite Demid Antuf´ev era un fabbro di Tula. Il figlio Nikita (1656-1725) fondò una fabbrica d'armi ed ebbe da Pietro il Grande la commissione di molti lavori nella [...] costruzione di Pietroburgo. Uno dei figli di lui, Akinfij (1678-1745), fondò numerose officine e scoprì i giacimenti di argento degli Altai. Prokofij (1710-1786), figlio di Akinfij, promosse grandemente ...
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Storico (Nikolaev 1875 - Mosca 1955); prof. (1911-18) nell'univ. di Jur´ev (Tartu), poi (dal 1918) in quella di Pietrogrado; membro dell'Accademia delle scienze (1921). Si dedicò soprattutto a ricerche [...] sulla storia sociale ed economica della Francia rivoluzionaria e napoleonica: Raboc̆ij klass vo Francii v epochu revoljucii ("La classe operaia in Francia all'epoca della rivoluzione", 2 voll., 1909-11); ...
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Pittore russo (Feodosia 1817 - ivi 1900). Allievo, all'Accademia di Pietroburgo, di M. N. Vorob´ëv, poi di Ph. Tanneur. Viaggiò lungamente in Europa, Turchia, Asia Minore. Imitò i paesisti francesi, soprattutto [...] C. Vernet, sull'esempio del quale dipinse, per incarico dello zar Nicola I, una serie di vedute di porti di mare. Larghissima fu la sua produzione, tecnicamente abile ma scarsamente originale ...
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Tarle, Evgenij Viktorovic
Tarle, Evgenij Viktorovič
Storico russo (Nikolaev 1875-Mosca 1955). Professore (1911-18) nell’univ. di Jur′ev (Tartu), poi (dal 1918) in quella di Pietrogrado; membro dell’Accademia [...] delle scienze (1921). Si dedicò soprattutto a ricerche sulla storia sociale ed economica della Francia rivoluzionaria e napoleonica: La classe operaia in Francia all’epoca della rivoluzione (2 voll., 1909-11); ...
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Regista britannico (Southampton 1927 - Londra 2011). Già ballerino, coreografo e fotografo, diresse per la BBC personali e controverse biografie di musicisti (Prokof´ev, 1961; Bartók, 1963; Dance of the [...] seven veils, 1969); passò al lungometraggio con French dressing (1963), seguito da Billion dollar brain (1967) e Women in love (1969). Impostosi come autore dallo stile visionario, sovraccarico e impetuoso, ...
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Figlio (1082-1139) di Vladimiro Monomaco, regnò dal 1132, dopo la morte del fratello maggiore Mstislav. Grazie al nipote Vsevolod poté rioccupare Jur´ev (1133), in Estonia, ma dovette cedere di fronte [...] ai principi di Černigov; riuscì tuttavia a tener testa alla rivolta del fratello Jurij di Suzdal´, e a quella, più grave, della città di Novgorod ...
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Scrittore russo (Orël 1881 - Parigi 1972), emigrato in Francia (1922). Artista delicato, oscillante tra il realismo e il misticismo, si riallaccia spiritualmente a V. Solov´ëv e artisticamente a I. Turgenev. [...] Fra i suoi racconti, ricchi di suggestive impressioni paesistiche, emergono Dal´nyj kraj ("Il paese lontano", 1913), Ulica sv. Nikolaja ("Via di S. Nicola", 1922). All'Italia, dove soggiornò a lungo, è ...
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Gergiev, Valerij Abisalovič. - Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1953). Studiò direzione presso il Conservatorio di Leningrado, debuttando nel 1978 in Guerra e pace di Prokof´ev al Teatro Kirov di [...] Leningrado. Guidò l’orchestra di Stato dell’Armenia dal 1981 al 1985; nel 1988 fu direttore artistico del Kirov, e dal 1996, dopo che il teatro aveva cambiato nome in Marijnsky, ne assunse la totale direzione, ...
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Fisiologo vegetale (Asti 1872 - Voronež 1920); prof. a Varsavia, prima presso l'Istituto di veterinaria, poi presso il Politecnico; successivamente diresse l'Orto Botanico dell'Università di Jur'ev. Nel [...] corso dei suoi lavori sui pigmenti delle piante, ideò (1903) un metodo di separazione consistente nel far passare una soluzione eterea della miscela da separare attraverso una colonna di calcare finemente ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] poeti simbolisti, di lui più anziani, Vjačeslav Ivanov e Andrej Belyj. Nel 1909 visitò la Germania, la Francia e l'Italia; della rivoluzione del 1917, cui aderì con entusiasmo, ebbe una visione soprattutto ...
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GeV
〈ǧèv〉 s. m. [comp. di G, simbolo del pref. giga-, e eV]. – In fisica, simbolo di gigaelettronvolt, unità di misura dell’energia, pari a un miliardo di elettronvolt ( 109 eV).