Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] austroslavismo, che sosteneva l’irrinunciabile ruolo dell’Austria a garanzia dei diritti delle nazionalità minori nel Centro-Europa contro le pressioni del germanesimo e del panslavismo russo, propose il federalismo nell’Impero; pure l’austromarxismo ...
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Regione dell’Europadanubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] estende verso E fino alle Alpi Transilvane. È percorsa dal Timiș e dal Bega (canalizzato). La parte occidentale, compresa nella Voivodina e quasi del tutto pianeggiante, è una zona favorevole alla coltura ...
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(serbocr. Slavonija; ted. Slavonien; ungh. Szlavonország) Regione fisica e storica dell’Europadanubiana compresa tra il medio corso della Sava a S e il basso corso della Drava a N (le estreme sezioni [...] settentrionali e meridionali lungo i due fiumi prendono il nome rispettivamente di Posavina e di Podravina). È parte della Croazia, della quale costituisce il lembo più orientale. Il territorio è prevalentemente ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Mar Nero), di fondamentale importanza per i traffici con l’Europa centro-orientale, e della realizzazione di ferrovie ad alta velocità H. Baldung Grien. Intorno al 1500, la scuola danubiana assume caratteri propri, con forti interessi per il paesaggio ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] °C nelle valli meridionali e sul litorale pontico. Nella regione danubiana, aperta ai venti freddi del N, le minime assolute scendono anche periodo di oppressione e di distacco quasi completo dall’Europa occidentale e solo alla seconda metà del 19° ...
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ITALIA (XIX, p. 693)
Roberto ALMAGIA
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Luigi RAGGI
Virginio GAYDA
Demografia (p. 743). - Il 21 aprile 1936 ha avuto luogo [...] , che riporta la pace nell'Adriatico e sui confini della Venezia Giulia e crea un nuovo punto di chiarificazione nell'Europadanubiana e balcanica, è salutata con eguale cordialità in Italia e in Iugoslavia. Maturata in tempi più propizî essa porta ...
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La seconda Guerra mondiale ha determinato vasti e profondi rivolgimenti politici, demografici ed economici in Europa, e la nuova fisionomia del continente è ben lungi dall'essere fissata. Anche limitandosi [...] già di per sé grave e difficile, del come ricostruire nella valle danubiana. L'unità asburgica aveva certamente assolto ad una sua funzione storica, non solo come baluardo della Europa cristiana contro i Turchi, fra '500 e '600, ma, dopo, anche come ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] da zucchero, con rendimenti unitari fra i più elevati in Europa. Prati e pascoli hanno estensione notevole (circa 24%), per cui grande importanza assume il patrimonio zootecnico, specie nelle zone danubiane e in quelle alpine; nel 2005 si contavano 2 ...
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(ted. Donau; ceco Dunaj; ungh. Duna; romeno Dunărea) Fiume dell’Europa centrale e sud-orientale, secondo soltanto al Volga per lunghezza di corso (2860 km), bacino (820.000 km2) e portata media (6300 [...] neolitici fioriti intorno al bacino del D. all’inizio del 5° millennio a.C. Danubiani furono i primi colonizzatori delle pianure di Löss dell’Europa centrale, dove introdussero l’economia agricola. Tipici della fase più antica sono i villaggi con ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] C. ed è fortemente influenzato dalla ‘cultura della ceramica lineare’, le cui genti penetrano nell’area carpato-danubiana, provenienti dall’Europa centrale; altri influssi provengono dalle regioni a sud della Romania. Nel Neolitico finale (circa 2900 ...
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zigano
(o tzigano, meno com. tsigano) s. m. e agg. [dal fr. tsigane, ungh. cigány]. – 1. s. m. (f. -a) Uno dei nomi con cui furono designati gli Zingari al loro arrivo in Europa nel tardo medioevo. Dalla fama che essi acquistarono, spec. nelle...
banato
s. m. [der. di bano; cfr. serbocr. banstvo nel sign. 1 e Banat nel sign. 2]. – 1. Titolo, dignità, carica di bano. 2. Territorio governato da un bano (per antonomasia, e come nome proprio, il Banato è una regione dell’Europa danubiana,...