Luigi Luzzatti e Venezia
Paolo Pecorari
La doppia nascita
A Venezia Luigi Luzzatti nasce, si potrebbe dire, due volte, anagraficamente e culturalmente: anagraficamente, il 1° marzo 1841, nell’antico [...] Pietro Cassani («matematico sublime»(5) e divulgatore della pangeometria di Lobaãevskij e Bólyai)(6), con Elia Lattes (il futuro etruscologo) e con Alberto Errera (cultore di studi statistici e storico-economici), ma è pure sodale di Marcello Memmo e ...
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SOLDANI, Jacopo
Marco Leone
– Nacque a Firenze il 1° ottobre 1579, primogenito di Bernardo e di Ginevra Aldobrandini.
Sin da giovanissimo fece il suo ingresso in vari sodalizi cittadini, dove ebbe modo [...] , della quarta, venute alla luce in tempi più recenti, si deve, invece, alla princeps del 1751, curata dall’etruscologo Anton Francesco Gori, che sarà di riferimento anche per le edizioni successive. Condizionata da scrupoli moralistici, già evidenti ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] un piano più propriamente politico le proprie idee. Ma c'è un altro elemento, che non è disgiunto dalla sua attività di etruscologo, anzi può esserne una motivazione, come egli stesso ammette nella Congettura del 1796, vale a dire la reazione a Roma ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
sommario: 1. Premessa. 2. Definizione e delimitazione. 3. Dalla casualità al programma. 4. Criteri e metodi. 5. L'intervento della tecnica. 6. Archeologia e ambiente. 7. [...] per le singole aree di cultura. Così non esiste più, in pratica, un archeologo tout court, bensì un classicista, un etruscologo, un orientalista, un americanista, e così via nella dimensione dello spazio. Si aggiungano nella dimensione del tempo il ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] dal suo terreno è sorda e muta" (Storia di treparole, p. 175).
Ultima prova del C. fu la commemorazione Elia Lattes el'etruscologia, ibid., pp. 67-157.
Ancora una volta il lavoro è disseminato di idee cui il tempo ha reso ragione: il nesso tra ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] Fr. Messerschmidt, Nekropolen von Vulci, 1930, p. 137 segg. e tavv. XIV-XXIV) e da un'iscrizione dell'imperatore etruscologo Claudio (Corp. Inscr. Lat., XIII 1668), ci permette d'intravedere, a grandi linee, le vicende di questo temporaneo e talvolta ...
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etruscologo
etruscòlogo s. m. (f. -a) [comp. di etrusco e -logo] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Chi si dedica all’etruscologia; studioso della civiltà, dell’arte e della lingua etrusca.