GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] si ripromise di argomentare in seguito e con maggiore ampiezza sui profondi legami che riteneva esistere tra le lingue e culture etrusca e greca, e sul fatto che l'ultima poteva essere usata nell'interpretare la prima. Nella polemica si inserì anche ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] d'Europa, pubblicata a Torino. In essa trovano definitiva sistemazione le teorie elaborate dal C. sull'esistenza di una civiltà pre-etrusca di origine orientale. Questa si sarebbe diffusa non solo in Italia e, in età micenea, nell'area dell'Egeo, ma ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (Τελεσϕόρος Telesphoros)
B. M. Felletti Maj*
Divinità in forma di fanciullo. Intorno al 100 a. C. si venne delineando nella religione greca la figura di [...] dunque una statuetta di culto, raffigurata nelle monete dai tempi di Adriano in poi. Il tipo greco di T. ha, come l'etrusco, le gambe e i piedi liberi dal mantello, ma le braccia coperte come quello gallico; nelle mani, che porta in avanti, sembra ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] madre Smirna. La contesa fra Afrodite e Persefone è dipinta su vasi italioti e specchi etruschi; l’abbraccio di Adone con Afrodite su vasi midiaci e su specchi etruschi; la partenza per la caccia su vasi italioti e su sarcofagi romani; il ferimento ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] classico dell'etruscologia. Estese anche i suoi interessi a diverse aree e a diverse tematiche del mondo antico: oltre che di etruschi e di italici (notevole l'interesse osco e umbro e le riflessioni sul ver sacrum), si occupò di Magna Grecia, Gallia ...
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(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] , che aveva tentato di violentarla.
L’arte antica la rappresenta sia in simulacri, sia in scene mitologiche con Artemide e Apollo, su vasi dipinti, rilievi votivi, specchi etruschi. È sempre panneggiata, spesso con capo velato, di forme matronali. ...
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COLTELLINI, Lodovico
Roberto Volpi
Nacque a Livorno il 20 ott. 1720 da Antonio e da Elisabetta Antonia Cornacchini. Il padre, ufficiale di polizia, promosso alla carica di bargello, trasferì la famiglia [...] B. Vermiglioli è a Perugia, Bibl. Augusta, ms. 1510.
Fonti e Bibl.: Fra i mss. di Cortona, Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca, particolarmente ricchi di notizie sulla vita e l'opera del C. i codici nn. 404, 424, 482, 545, 592, 593, 594, 602 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del primato nel Lazio, durante l’età regia e il primo periodo repubblicano; la lotta con gli Equi, i Volsci e gli Etruschi meridionali, nel 5° sec. a.C.; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] Sulla via del ritorno, nell'autunno del 1739, il M. si trattenne a Volterra presso mons. M. Guarnacci, studioso di cose etrusche, evitando però di incontrare il rivale A.F. Gori. Fino al 1741 il M. curò soprattutto l'edizione della Istoria teologica ...
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GARRONE, Dino
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Novara il 2 marzo 1904, morto a Parigi il 10 dicembre 1931. Dimorò a lungo in Pesaro tornandovi dopo ogni assenza più o meno breve: da Bologna, dove si [...] effetti egli indulge spesso ad un lirismo autobiografico e frammentario (Prose, a cura di U. Fagioli, Ancona 1934; sorriso degli Etruschi, a cura di M. Valsecchi, Milano 1944).
Bibl.: C. Betocchi, in Il Frontespizio, settembre 1934; V. Pratolini, in ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...