Guarini, Alessandro
Arnaldo Di Benedetto
Letterato (Ferrara 1563 circa; m. nel 1636), figlio di Battista. Interessa la storia della critica dantesca il suo dialogo Il farnetico savio overo il Tasso [...] volontà del poeta di conseguire vivezza rappresentativa. In definitiva, il G. vede nella categoria retorica dell'evidentia l'etimo comune alle diverse scritture confluite nella Commedia. Già il Tasso nei Discorsi dell'arte poetica e nei Discorsi del ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] velare ~ palatale e all’allomorfia ancora oggi diffusa (cioè l’alternarsi di forme dotte e forme popolari da un etimo comune del tipo razione ~ ragione, entrambe da ratio; ➔ allomorfi).
Anche la mancata biunivocità suono-segno del nostro alfabeto può ...
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Allenamento
Pasquale Bellotti e Renato Manno
Inteso come impegno fisico e mentale, l'allenamento consente, in differenti attività umane, lavorative, intellettuali, di acquisire 'lena', cioè capacità [...] rischio quali inquinamento, fumo e alimentazione non corretta.Il concetto di allenamento è connesso, come indica anche il suo etimo, al conferimento - attraverso un metodico e programmato esercizio - di capacità e di destrezza all'organismo. In tale ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] assomigliano foneticamente o graficamente, e di andare oltre il semplice uso di esse, per trovare qualcosa di ‘vero’ (l’etimo).
L’Umanesimo comincia a mettere in rilievo la prospettiva storica sia dell’essere umano in genere sia delle sue tradizioni ...
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pensiero (pensero)
Alessandro Niccoli
La rilevante diffusione di questo vocabolo nel lessico dantesco, oltre che dall'ampiezza del suo campo semantico, pari per latitudine di accezioni a quella attestata [...] sentimento sono dedicati i capp. XXXVIII e XXXIX, quelli appunto -come già si è detto - nei quali p. e i vocaboli di ugual etimo ricorrono con maggior frequenza (p. si ha in XXXVIII 2, 3, 4 [due volte], 5, 8 1 [Gentil pensero, anticipato al § 4] e ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] altre lingue il comportamento rituale è associato all'imitazione degli animali, mentre il nome del personaggio ha un etimo variabile. Data la mancanza di fonti scritte, essa costituisce, assieme agli oggetti rituali, una fonte documentaria essenziale ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] è la ricerca della motivazione all’origine delle formazioni cognominali, talvolta intuibile ma non di rado oscura. Anche quando l’etimo è evidente (come nel caso di Rossi), la motivazione rimane congetturale, anche perché non sono più ricostruibili i ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] innanzitutto troppo ← fr. trop «molto, eccessivo» (a sua volta dal francone *throp «mucchio, branco», che si ritrova anche nell’etimo di truppa, e che sostituisce il latino nimis). Nei testi antichi è diffuso inoltre l’aggettivo manto ← fr. maint ...
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Gli affissi sono elementi (tecnicamente morfi legati) che si aggiungono a una radice per formare una parola morfologicamente complessa: per es., in invisibile in- e -bile sono affissi che si collegano [...] , ad esempio, è il suffisso -mente usato per formare ➔ avverbi (facilmente, improvvisamente, solamente, velocemente), il cui etimo è riconducibile al lessema latino mente; alcuni prefissi sono riconducibili a preposizioni o avverbi locativi (come in ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] i Greci d'Asia Minore, della Sicilia e della Magna Grecia, perché in Grecia mancano i vulcani. È stato suggerito un etimo semitico (cfr. fenicio Zephon = vento del Nord, o Zaphon = Nord, oscurità).
Il suo primo aspetto è quello di vento, perciò è ...
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etimo
ètimo s. m. [dal gr. ἔτυμον, neutro sostantivato dell’agg. ἔτυμος «vero, reale»]. – 1. Presso i filosofi e i grammatici greci e latini, il significato «vero», «reale» di una parola, che veniva ricercato attraverso una connessione, spesso...
etimare
v. tr. [der. di etimo] (io ètimo, ecc.). – Nel gergo dei lessicografi, stabilire l’etimologia di una parola: termine tecnico che non si sa e.; è norma comune di non e. i marchi di fabbrica.