CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] compromissoria e pragmatista atta a sana e la profonda contraddizione, tipica di questo periodo, fra utile politico e giusto etico, anche al C., insieme con molti altri "operai della reazione" fu affidato il compito, spesso improbo e sempre ingrato ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] giurisdizionalismo e l'antipatia verso i gesuiti dei suoi maestri. La cultura religiosa torinese era orientata a un rigorismo etico e a una simpatia verso il giansenismo, documentata anche dai continui contatti che i giansenisti francesi avevano con ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] alla morte. Fu in stretta relazione di amicizia con il ministro L. Luzzatti, del quale appoggiò la legislazione etico-sociale. Avvocato, ebbe l'incarico di vicebibliotecario alla Camera dei deputati.
Allo scoppio della prima guerra mondiale prese ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] teologico) tra fine Settecento e inizio Ottocento, passato alla storia per avere istruito i contadini, oltre che ai principî etico-religiosi, alle nuove tecniche agrarie e per avere scritto alcuni saggi sui parassiti e sulle malattie delle piante.
La ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] dal Medioevo di lucrum cessans e di damnum emergens, trovava modo di riaffermare la sua ostilità alle conseguenze in campo etico-economico del probabilismo (cfr. per il passo citato,e per la discussione sul pericolo probabile De iure..., pp. 281-283 ...
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MARAVIGLIA (Meraviglia), Giuseppe Maria (al secolo Giovanni Francesco)
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Milano nel 1617 da Anna Carpana e da Pompeo. Studiò presso il seminario dei chierici regolari [...] con cospicui progressivi aumenti di stipendio.
Del M. i biografi ricordano circa trenta opere, prevalentemente a carattere etico, molte delle quali videro alcune ristampe.
La Pseudomantia veterum et recentiorum explosa (Venezia 1662) è considerata la ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] XII nel Natale 1942 sulla necessità di un nuovo ordine sociale e internazionale, fu impegnato a studiare le implicazioni etico-politiche del messaggio papale. Nell'agosto 1943, richiamato alle armi, fu inviato presso il 5° reggimento alpini di Merano ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] metà secolo, in cui le preoccupazioni apologetiche e l'interesse moderato per la nuova cultura si scontrano con il rigore etico, autonomamente inteso, della prima generazione dei riformatori.
Al di fuori di schemi scolastici, quindi, l'A. tra i primi ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] ); per le indubbie qualità l'anno seguente divenne professore di morale e in seguito anche di filosofia. Ma disaccordi di contenuto etico-filosofico con l'allora abate di S. Giorgio lo portarono ad abbandonare la nativa Venezia per il monastero di S ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] , in relazione sia all'indebolimento dei rapporti fra religione e morale emerso con la Riforma sia ai vari problemi etico-religiosi sollevati dalla pratica quotidiana. Il suo, comunque, non si presenta ancora come un modello di casistica minuta quale ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...