Scrittore e giornalista, nato a Saluggia (vercelli) il 26 aprile 1846, ivi morto il 14 aprile 1928. Collaborò a tutti i periodici letterarî dell'ultimo Ottocento, e fu corrispondente da Roma della Gazzetta [...] , secondo modi che risalgono ancora, almeno in parte, al verismo; ma la visione d'insieme sfugge ad ogni precisione etico-sociale, affidata come è al personale estro dello scrittore. Lirica è la funzione del linguaggio, gustosamente combinato fra l ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , utilizzato già nel De regimine principum di Egidio Romano e nel De eruditione principum dello Pseudo-Tommaso, che tratta in successione l’etica, l’economia e la politica: l’ufficio del principe e la sua persona, la famiglia e la corte, il regno al ...
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Faulkner, William
Arnaldo Colasanti
Scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1897 e morto a Byhalia (Mississippi) il 6 luglio 1962. F. [...] i problemi sociali del Sud, il conflitto tra i valori difesi dalla tradizione ormai in crisi e gli elementi etico-culturali della nuova, disincantata generazione formatasi dopo la guerra civile. Dal problema della mescolanza razziale scaturì un altro ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] tam populare quam bonitas
«Nulla è tanto popolare quanto la bontà» (Pro Q. Ligario)
ed eventualmente al suo orientamento etico:
(2) Omnes bene vivendi rationes in virtute sunt collocandae
«Tutte le regole del buon vivere devono essere improntate alla ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] nuova visione umanistico-religiosa che in lui riassume l'avversione umanistica per la sottigliezza scolastica, l'impulso etico-pratico della devotio moderna e la religione platonica del circolo ficiniano. L'Elogio fu scritto in Inghilterra, dove ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] già citata History of western philosophy; The impact of science upon society, 1951, trad. it. 1952; tra le opere di carattere etico-politico: Principles of social reconstruction, 1915, trad. it. 1970; Why I am not a christian?, 1927, trad. it. 1959 ...
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Scrittore e sceneggiatore cinese (n. Pechino 1949), tra i maggiori interpreti del rinnovamento letterario cinese successivo al periodo maoista. Dotato di un originale linguaggio narrativo, si è affermato [...] tra i giovani dispersi nelle campagne, emergono i tratti di una cultura nazionale ancora fortemente legata al pensiero etico-filosofico-tradizionale. L'originalità del linguaggio narrativo di A. risiede nella capacità di conservare l'eleganza del ...
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Filosofia
L’originario significato del termine i., dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione i. socratica. Il carattere dell’i. contraddistingue anzitutto il procedere [...] attraverso di essa, l’uomo si distacca dal mondo in cui è immerso l’esteta e si avvia verso lo stadio etico.
Linguistica
Figura retorica, detta anche antifrasi, che consiste nell’esprimere il contrario di ciò che in realtà si vuole significare; suo ...
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Scrittore tedesco, nato a Colonia il 2 dicembre 1917. Figlio di uno scultore, ha avuto una giovinezza avventurosa (è stato apprendista libraio, studente universitario, garzone in una bottega di falegname, [...] l'amore puro e vero che sconvolge l'esistenza, tranquilla e redditizia, di un giovane tecnico, dandole finalmente un significato etico). Dopo i racconti venati di umorismo di Unberechenbare Gäste (1956), il libro di viaggio Irisches Tagebuch (1957) e ...
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Nelli, Piero. - Regista cinematografico e televisivo italiano (Pisa 1926 - Sarteano, Siena, 2014). Dopo l’esordio nel cinema in qualità di aiuto regista nelle pellicole Riso amaro (1949) e Non c’è pace [...] il lungometraggio Labanta Negro, 1966) ed esponente dallo stile personalissimo del neorealismo italiano coniugato con un rigoroso senso etico e grande passione sociale, N. si è felicemente sperimentato anche nella scrittura letteraria con Un caso di ...
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etico1
ètico1 agg. [dal lat. ethĭcus, gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος «costume»] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’etica, che concerne i costumi, il comportamento morale: problema e., concezioni, leggi e.; principî e., ecc. b. Che ha, per sé stesso, un’essenza...
etico2
ètico2 agg. [dal gr. ἑκτικός «abituale, continuo», come attributo di πυρετός «febbre»] (pl. m. -ci), ant. – Tisico; anche sost.: Faceva lui tener le labbra aperte Come l’etico fa (Dante). Febbre e., quella caratteristica della tisi...