eterozigòte, indivìduo In genetica, individuo diploide ibrido per un carattere mendeliano, nel quale cioè il gene per un determinato carattere è formato da un allele dominante e da uno recessivo. Nel fenotipo, [...] in genere, si manifesta soltanto il carattere dominante ...
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In genetica, quello dei due caratteri (e anche l’allele che lo determina) che non si manifesta negli individui eterozigoti, dove compare solo il carattere determinato dall’altro allele della coppia (o [...] carattere dominante).
Nel formalismo genetico, l’allele r. si indica con la lettera minuscola, il dominante con la lettera maiuscola o con il segno + ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] a −2ö, cioè a 1).
Per esempio, se l'allele A2 ha una frequenza media ö = = 0,01, il massimo possibile deficit ‛assoluto' di eterozigoti (cioè A2 si trova in una sola delle due popolazioni dove ha la frequenza di 0,02) è solo 0,0002 (cioè: 0,0196 − 0 ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] attesi da una segregazione mendeliana (2 : 2). La base molecolare dell’origine della c. genica sarebbe la formazione, in un individuo eterozigote per un allele normale e uno mutato, di un tratto di DNA eteroduplex (cioè di una regione formata da due ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] morte sia prima della nascita sia nei primi mesi di vita extrauterina. Data la differente gravità della patologia nell'eterozigote rispetto all'omozigote, per le malattie dominanti si parla di effetto di dosaggio genico (per indicare che la presenza ...
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Genetica. Screening genetico
Antonio Cao
Maria Cristina Rosatelli
Lo screening genetico consiste nella ricerca di individui la cui costituzione genetica (genotipo) è causa determinante o predisponente [...] alla popolazione ebraica in cui l'incidenza della malattia di Tay-Sachs è di 1:4000 nati vivi e quella dell'eterozigote di 1:30 persone. Questo tipo di programma è stato applicato a numerose comunità ebraiche nel mondo. Le coppie così identificate ...
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In genetica, l’ibridismo che interessa più coppie di caratteri allelomorfi. È poliibrido l’individuo che risulta eterozigote per più di una coppia di geni. Se i caratteri sono 2 si parla di diibridismo, [...] se sono 3, 4, 5 ecc. di tri-, tetra-, pentaibridismo ecc. Il numero dei gameti formati dagli eterozigoti della prima generazione è 2n, dove n indica il numero delle coppie interessate (21=2 nel monoibridismo, 22=4 nel diibridismo, 23=8 nel ...
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Ciascuno dei due o più stati alternativi di un gene che occupano la stessa posizione (locus) su cromosomi omologhi e che controllano variazioni dello stesso carattere. Gli a. di un gene possono codificare [...] qualitativamente diversi. Per uno stesso gene gli organismi possono essere omozigoti se i due a. sono geneticamente identici o eterozigoti se i due a. sono diversi.
Si dicono caratteri allelomorfi le forme alternative di un carattere controllato da ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] nei Vertebrati, ecc. Che obbediscano alle leggi di Mendel è provato dal fatto che, se si fa un incrocio fra due eterozigoti, gli individui malformati, che muoiono, sono nella proporzione di 1/4 del totale della figliolanza, come ci si attende in base ...
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In genetica, geni che allo stato omozigote sono incompatibili con la vita. Allo stato eterozigote possono essere completamente innocui o determinare stati patologici più o meno gravi. Esempi di geni l. [...] ’uomo ecc. Geni l. bilanciati Sistema escogitato da H.J. Muller (1919) per mantenere un ceppo che presenti solo individui eterozigoti per i geni l., sempre che compaiano, per segregazione mendeliana, gli omozigoti normali. Se si hanno due geni l., in ...
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eterozigote
eterożigòte (o eterożigòto) agg. e s. m. [comp. di etero- e zigote]. – In genetica, individuo ibrido per un carattere mendeliano, che possiede cioè nel proprio patrimonio genetico i corrispondenti due geni allelomorfi (dominante...
talassemia
talassemìa (o thalassemìa) s. f. [dall’ingl. thalassemia, comp. anomalo di thalasso- «talasso-» e -emia]. – In medicina, nome dato a diverse condizioni patologiche, a trasmissione ereditaria, accomunate da particolari alterazioni...