Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] specifiche.
Aspetti evolutivi
di Daniela Caporossi
l. Filogenesi
Tutti gli animali, compreso l'uomo, sono organismi eterotrofi, devono cioè assimilare l'energia necessaria per la propria sopravvivenza già in forma organica, ingerendo sostanze ...
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Inquinamento e recupero ambientale
Piero Sirini
Le sostanze responsabili di inquinamento, cioè dell’alterazione delle condizioni naturali di uno o più comparti ambientali, possono essere distinte in [...] di ossigeno e dalla disponibilità di nutrienti.
Batteri. Il suolo contiene diverse specie di batteri, sia autotrofi sia eterotrofi, che rappresentano il principale gruppo di microrganismi in esso presenti. I generi che compaiono più comunemente sono ...
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fotosintesi
Laura Costanzo
Un processo alla base della vita
La fotosintesi è il processo chimico fondamentale per la vita degli organismi vegetali. Tramite la fotosintesi i vegetali presenti sulla Terra [...] autotrofe: questo vuol dire che si nutrono senza utilizzare sostanze provenienti da altri organismi. Gli animali invece sono eterotrofi perché si nutrono di altri organismi viventi: gli erbivori delle piante e i carnivori di altri animali. Piante ...
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. Con il termine "bioenergetica" s'indica l'insieme dei meccanismi che assicurano le trasformazioni di energia negli organismi viventi.
Tutte le cellule hanno bisogno di un continuo rifornimento energetico [...] prima quelli capaci di utilizzare direttamente l'energia luminosa per sintetizzare composti organici, poi quelli (organismi eterotrofi) che hanno bisogno di consumare i composti organici sintetizzati dai primi, infine quei microrganismi specializzati ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] necessaria alle sintesi organiche. Le vie dell’a. sono diverse negli organismi autotrofi e in quelli eterotrofi. Gli organismi autotrofi compiono sia l’organicazione delle sostanze nutritive inorganiche sia l’organizzazione biologica delle sostanze ...
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In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] di fissarla come energia chimica nei composti organici. Quest’ultima rappresenta la forma di energia utilizzabile dagli eterotrofi, che la trasferiscono lungo le reti alimentari. Questo trasferimento è regolato termodinamicamente e a ogni passaggio ...
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Felci ed Equiseti
Alessandra Magistrelli
Le più antiche piante terrestri di ambienti umidi e ombrosi
Felci ed Equiseti sono tra le prime piante adattate alla vita sulla terraferma grazie a una serie [...] acqua: è lì che si sono evolute le prime forme viventi. Milioni di anni passano dalle prime cellule fino ai primi organismi eterotrofi e altri ne trascorrono ancora prima di arrivare agli autotrofi. Altri milioni di anni e, sempre nell'acqua dei mari ...
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Feci
Daniela Caporossi
Red.
Le feci (dal latino faex, "feccia") rappresentano il materiale di scarto risultante dai processi di digestione e di assorbimento del nutrimento. Sono costituite per il 75% [...] eliminati sotto forma di feci. L'eliminazione specifica delle scorie alimentari è chiaramente individuabile già nei Protisti eterotrofi, organismi monocellulari che spesso si alimentano di batteri o di altri Protisti più piccoli. In questi organismi ...
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energia
Grandezza fisica che esprime l’attitudine a compiere un lavoro; le diverse forme di e. (chimica, meccanica, radiante, termica, ecc.) sono interconvertibili, nel rispetto del principio generale [...] nel quale, in certo intervallo di tempo, entra una certa quantità di e. (attraverso gli alimenti per tutti gli organismi eterotrofi) e ne esce un’altra quantità. Per il mantenimento di un organismo è necessario che, mediamente, la quantità in uscita ...
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vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] l’organizzazione dell’utilizzo territoriale e delle strutture insediative degli organismi eterotrofi, uomo incluso. Le interazioni che si instaurano tra v. e organismi eterotrofi definiscono un ecosistema (➔), di cui la v. costituisce la matrice ...
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eterotrofia
eterotrofìa s. f. [comp. di etero- e -trofia]. – In biologia, la necessità di tutti gli animali, e di alcune specie vegetali parassite e saprofite totalmente prive di clorofilla, di nutrirsi, cioè di costruire le sostanze organiche...