In botteghe artigiane, laboratori, officine, ogni attrezzo semplice, atto alla lavorazione dei metalli, del legno o della pietra; per es., il martello, lo scalpello, le tenaglie, le pinze, le forbici, [...] gruppo: il martello; l’ascia e l’accetta, presenti già nei livelli paleolitici; lo scalpello, diffuso soprattutto in etàneolitica; il coltello, di epoca aurignaziana; la sega, già presente nel Paleolitico, con gli affini grattatoio e raschiatoio; il ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] importati, quali l'uso del ferro nelle lance, in territori sprovvisti di metalli, ed in popolazioni che vivevano in etàneolitica, il D. coglieva un'evoluzione verso una civiltà di importazione, probabilmente malese. Anche A. C. Haddon poi, dalla ...
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VILLAGGIO
Luigi PICCINATO
Renato BIASUTTI
È una località di campagna, non cinta da mura e formata da case di contadini. Nel suo significato odierno si distingue quindi dagli altri agglomerati edilizî [...] i villaggi divisi anzitutto in tre grandi categorie: stazioni terrestri, stazioni lacustri, terramare. Le prime (etàneolitica) ci mostrano il principio di un ordinamento lineare nella disposizione delle capanne (allineamento), oppure quello di ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] possono considerarsi conseguenze, allo stesso modo delle thòloi micenee. Come esempio di t. a camera megalitica, forse di etàneolitica, può considerarsi quella di Gamir Kalesi. Nell'orizzonte dei rapporti o dei parallelismi con l'Egeo va posta la ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] stratificati ha facilitato la collocazione cronologica dei reperti e la conseguente ricostruzione dello sviluppo culturale. Per il Neolitico e l’Età dei Metalli, invece, spesso non si dispone che di materiale di superficie, per il quale non ci ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] vasta delle quattro unità strutturali dell’O., ha un’età molto antica, risalente agli inizi del Fanerozoico. Due gli abitanti della Melanesia occidentale diedero origine a una cultura neolitica (3600-2000 anni fa) denominata Lapita, da un sito ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] territori di pertinenza; ma già per la fase neolitica, la corrispondenza tra sedi umane e gruppi provvisti di al massimo e, sull'altro lato, da dormitori per i bambini di età superiore ai 3 anni, affidati alle cure della comunità in grado di ...
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Fuoco
Johan Goudsblom
Introduzione
Nel corso della storia il fuoco è sempre stato parte integrante della società umana; per questo motivo meritano di essere esaminate le importanti conseguenze che questo [...] menzionato. Alcune testimonianze sull'antica Roma indicano che nell'età imperiale la città era provvista di una grossa squadra antincendio sinora. (V. anche Agricoltura; Cosmologia; Neolitica, rivoluzione; Società primitive).
Bibliografia
Allan, W ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] questo periodo può a ragione essere considerato una sorta di 'età dell'oro' dell'evoluzionismo sociale. Benché vi siano stati molti , il più importante di tutti è stato la rivoluzione neolitica: essa è collegata all'organizzarsi in villaggi stabili - ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] Eutychides, il cui tipo fu ripetuto fino alla tarda età imperiale nei più disparati generi artistici; tuttavia il loro 11 (trad. it. Torino, Boringhieri, 1981).
g. stacul, La Grande Madre. Introduzione all'arte neolitica europea, Roma, De Luca, 1963. ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...