ADINOLFI, Salvatore
Roberto Abbondanza
Nato a Napoli l'11 nov. 1863 e ivi laureatosi in giurisprudenza, per oltre sessantacinque anni esercitò con grande prestigio l'avvocatura sia nel campo civile [...] del gruppo italiano dell'Associazione internazionale di diritto penale, a una riunione del quale, nel 1927, presentò una relazione sull'Estradizione.
Morì a Napoli il 14 febbr. 1950.
Bibl.: Un Maestro: S. A.- I Discepoli,Napoli s. a. (comprendente ...
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Tshombe, Moise Kapenda
Politico congolese (Musumba 1919-Algeri 1969). Nel 1959 fondò il partito Conakat (Confédération des associations tribales du Katanga). Filoccidentale, vinse le elezioni provinciali [...] J. Kasavubu e, in seguito al golpe di Mobutu, tornò in esilio (1965). Condannato a morte in contumacia, nel 1967 fu rapito, condotto in Algeria e ivi detenuto fino alla morte, nonostante le richieste di estradizione delle autorità congolesi. ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] magister e lo teneva come consigliere in fatto di astrologia). Scoperta la congiura di G. F. Pignatelli a Napoli, la Spagna chiese l'estradizione del C., che il papa rifiutò, consigliando tuttavia al C. la fuga. Il 21 ott. 1634 il C. lasciò Roma e l ...
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Scrittore fracese, nato a Nancy nel 1720 e morto a Rotterdam nel 1762. Dopo una brevissima permanenza nell'esercito fece un viaggio in Italia (1746-1751) e si dedicò interamente alle lettere. La sua Histoire [...] riparò a Rotterdam, dove morì improvvisamente, non senza sospetto di avvelenamento: le autorità olandesi che avevano negato l'estradizione richiesta dalla Francia, sarebbero ricorse al veleno per liberarsi di questo ospite poco gradito.
Bibl.: Gillet ...
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Andrea Caligiuri
Abstract
La parola ‘genocidio’ fu concepita da R. Lemkin per descrivere i crimini commessi dai nazisti contro gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. In base al diritto internazionale, [...] atti genocidari (l’Italia ha adattato il proprio ordinamento agli obblighi convenzionali con la l. cost. 21.6.1967, n. 1 «Estradizione per i delitti di genocidio» e con la l. 9.10.1967, n. 962 «Prevenzione e repressione del delitto di genocidio ...
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STRANIERI (XXXII, p. 817; App. II, 11, p. 915)
La condizione giuridica dello s. nell'ordinamento italiano è disciplinata, oltre che dalle disposizioni preliminari al codice civile, delle quali si è trattato [...] di asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Per la seconda non è ammessa l'estradizione dello s. per reati politici. Della programmaticità di quest'ultima disposizione non si dubita; ma anche per la norma ...
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Schengen, accordi di
Michele Comelli
Accordi firmati il 14 giugno 1985 e il 19 giugno 1990, tra Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi per realizzare la progressiva eliminazione dei controlli [...] contro la criminalità organizzata. Il rafforzamento della cooperazione giudiziaria è attuato mediante un sistema di estradizione più rapido e una migliore trasmissione dell’esecuzione delle sentenze giudiziarie, mentre quello della cooperazione ...
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Uomo politico peruviano (n. Cabana, Ancash, 1946). Formatosi all'università di San Francisco (1970), ha conseguito un dottorato in scienze dell'educazione (1972) e il M.B.A. alla Stanford University (1976). [...] è subentrato nella carica. Nel luglio 2019 l'uomo politico è stato arrestato negli Stati Uniti, su richiesta di estradizione della magistratura di Lima, con l'accusa di corruzione e riciclaggio nell'ambito dell'inchiesta sulle tangenti versate dalla ...
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VITTORIA AUGUSTA imperatrice di Germania e regina di Prussia
Carlo Antoni
Nata a Dolzig il 22 ottobre 1858, morta a Doorn in Olanda l'11 aprile 1921. Figlia maggiore del duca Federico di Sonderburg-Augustenburg, [...] . Soffriva però di cuore: le ansie della guerra, il crollo dell'impero, la fuga in Olanda, la minaccia dell'estradizione di Guglielmo, il suicidio di suo figlio Gioacchino, le traversie coniugali di altri due suoi figli, contribuirono ad aggravare il ...
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KUN, Béla (Adalberto)
Uomo politico ungherese, nato nel 1886 a Szilaǵy Cseh (oggi Cehul Silvaniei in Romania). Iniziò la sua vita politica aderendo alla socialdemocrazia. Fatto prigioniero, all'inizio [...] sovietico. Tornato a Vienna più volte, per brevi periodi, nella primavera del 1928 vi fu arrestato e, negata l'estradizione chiesta dall'Ungheria, vi fu processato e condannato a lieve pena. Tornato in Russia nel 1928 fu nominato presidente della ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...