RENZI, Pietro
Mario Menghini
Cospiratore, nato a Rimini l'11 dicembre 1807, morto probabilmente a Roma il 22 novembre 1882. Aveva preso parte alle cospirazioni contro il governo pontificio prima del [...] , e di esso fu capo e guida. Fallita l'insurrezione, il R. tornò fuggiasco in Toscana, dove quel governo granducale negò l'estradizione chiesta per lui dal governo pontificio. Fu pero bandito e gli fu imposto di non tornare più in Toscana. Andò in ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del pirata informatico e imprenditore tedesco Kim Schmitz (n. Kiel 1974). Pioniere della pirateria informatica, negli anni è stato condannato più volte per hacking, insider trading e aggiotaggio; [...] su musica e film, danneggiando i detentori dei copyright per un totale di mezzo miliardo di dollari. In attesa dell’estradizione, D. è agli arresti domiciliari nella sua casa di Auckland (Nuova Zelanda); nel luglio del 2012, però, ha dichiarato (su ...
Leggi Tutto
PIRATERIA AEREA
Adolfo Maresca
. Tratta dal linguaggio giornalistico ma prontamente affermatasi anche nella terminologia diplomatica, questa espressione tende a indicare il complesso fatto criminoso [...] ministro per la Giustizia, il semplice fatto che l'autore del crimine si trovi in Italia e non ne sia stata disposta l'estradizione. La legge prevede la pena della reclusione da 7 a 21 anni, per la sola commissione del fatto. La pena è aumentata, se ...
Leggi Tutto
Gaspare Dalia
Abstract
Il tema è trattato alla luce delle più recenti riforme legislative e, in particolare, del d.lgs. 7.9.2010, n. 161, che ha recepito la Decisione Quadro 2008/909/GAI per l’applicazione [...] co. 2, c.p., ossia la richiesta che il Ministro presenta per il riconoscimento, quando non sussista un trattato di estradizione con il Paese che ha emesso il provvedimento di cui si chiede il riconoscimento, anche se tale richiesta non occorre se ...
Leggi Tutto
Organo di cooperazione giudiziaria dell’Unione Europea (UE), con sede all’Aia, competente per le indagini e le azioni penali riguardanti almeno due Stati membri dell’UE e relative a gravi forme di criminalità. [...] delle attività nazionali in materia di lotta alla criminalità organizzata, agevolando l’esecuzione delle richieste di estradizione e prestando assistenza alle autorità nazionali competenti nello svolgimento delle indagini e delle azioni penali. Il ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Francesco
Patrizia Mengarelli
Nato a Filandari, nei pressi di Vibo Valentia, il 10 genn. 1886 da Raffaele e Anna Sarlo, si trasferì a Roma per studiare presso il collegio "Nazareno" e successivamente [...] servizio al ministero degli Affari esteri presso la II sezione della VII divisione competente in questioni di nazionalità, estradizione e protezione consolare. In seguito, il 20 apr. 1914, venne destinato a Tunisi alle dipendenze del console generale ...
Leggi Tutto
Ai sensi dell’art. 8 c.p. è qualificabile politico il delitto «che offende un interesse politico dello Stato ovvero un diritto politico del cittadino. È altresì considerato delitto politico il delitto [...] . Nel caso in cui manchi quest’ultimo presupposto, occorre la consegna del reo da parte dello Stato estero attraverso la procedura di estradizione. In tal senso è doveroso considerare che la Costituzione italiana detta specifiche garanzie in tema di ...
Leggi Tutto
Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] ’ previste dal citato art. 698, 2° co., e dalla l. 26 maggio 1984 n. 225, di ratifica ed esecuzione del trattato di estradizione fra il Governo della Repubblica italiana e quello degli Stati Uniti d’America firmato a Roma il 13 ottobre 1983; e in ...
Leggi Tutto
I fratelli C., banditi del Cilento, furono creduti a torto martiri del Risorgimento, coi quali, se mai, ebbero a fare, quando gl'insorti cilentani del 1828, trovandosi a corto di forze, decisero di ricorrere [...] a Livorno e poi in Corsica (18 settembre 1828). Il governo napoletano chiese alla Francia l'arresto e l'estradizione dei fuggiaschi; ma questi, prevedendo che sarebbero stati catturati, e ritenendosi più sicuri nei loro paesi che nell'isola ...
Leggi Tutto
Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] Firenze e poi a Venezia (1467), a fare il precettore e il copista. Nel 1468 il Senato veneto ne concesse l'estradizione, perché coinvolto in una congiura contro Paolo II e accusato di eresia e attività sovversiva. Rinchiuso in Castel Sant'Angelo con ...
Leggi Tutto
estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...