DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] i rappresentanti delle Comunità (che avevano nel frattempo costruito a proprie spese un carcere fuori del castello, per impedire l'estradizione o la reclusione in segreta dei prigionieri) quanto il signore. In un nuovo memoriale del 1575, che i notai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'impero ittita e lo scontro con l'Egitto
Elena Devecchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Il regno di Khatti, che ha il suo epicentro nell’Anatolia [...] , alleanza militare offensiva e difensiva, definizione del tributo e dei confini, protezione del legittimo erede al trono, estradizione dei fuggitivi ecc.
L’elemento centrale di questi trattati era però il giuramento di fedeltà che il vassallo doveva ...
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PRIULI, Lorenzo
Giuseppe Trebbi
PRIULI, Lorenzo. – Nacque a Venezia il 9 agosto 1538, figlio primogenito del patrizio Giovanni del quondam Zaccaria e di Laura Donà, di Alvise. Ebbe due fratelli, Alvise [...] del S. Uffizio che processò Giordano Bruno per eresia tra il maggio e il settembre del 1592, prima della sua estradizione a Roma, nel febbraio 1593.
Creato cardinale da Clemente VIII nel 1596, nell’estate di quell’anno dovette affrontare, con ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] , sicuro forse di passare indenne a ttraverso le maglie della giustizia, arrivò a sollecitare egli stesso la propria estradizione. Tradotto a La Spezia dalla gendarmeria borbonica per esservi preso in consegna dal commissario austriaco L. Bolza, il ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] retica", sancita dal 1544, essendovi anche molti signori di confessione riformata a ritenere valido il principio di estradizione per i sudditi dei vari Stati italiani che avevano ottenuto asilo "religionis causa". Si trattava evidentemente non ...
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HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] rilievo che trattò concernevano l'applicazione delle convenzioni stipulate per reintrodurre il S. Uffizio in Toscana, la reciproca estradizione dei rei e altre, proposte dal supremo Consiglio di Stato del Regno di Corsica. Grave fu poi il caso ...
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GERARDO, Giulio
Anna Pizzati
Nacque a Venezia nel 1544 da Giovanni di Biagio, avvocato, e da Marina di Martini, in una famiglia di ceto cittadino. Terzogenito di quattro figli maschi, indirizzati tutti [...] abitanti dei territori veneti di Bergamo e Crema e quelli dello Stato di Milano, e gli accordi in materia di estradizione di banditi furono i principali problemi affrontati.
L'argomento predominante dei dispacci, dopo l'assassinio di Enrico III, era ...
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OLIVO, Camillo
Giuseppe Trebbi
OLIVO (Olivi), Camillo. – Nacque nel 1510 a Mantova dal nobile Giovan Matteo.
Il padre possedeva alcuni beni presso Goito, ma il patrimonio familiare doveva essere modesto: [...] su Olivo si svolsero a seguito dell’inchiesta avviata da Pio V a Mantova nel 1567-68 che culminò nell’estradizione del canonico Antonio Cerruti, nel clamoroso processo a Endimio Calandra, in numerose abiure pubbliche e segrete (anche di personaggi ...
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COMBI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 27 lugliò 1827 da Francesco e da Teresa Gandusio.
Francesco, di famiglia d'origini lombarde già ascritta al Consiglio dei nobili della città, figlio [...] 1881), e pubblicò la lettera Ai giovani istriani del circolo Vittorio Emanuele (Bologna 1882). Si schierò contro l'estradizione all'Austria dei compagni di congiura di G. Oberdan, e nell'84 sostenne il comitato promotore della fondazione della ...
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BONRIZZO, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Nato, in data imprecisabile, in una famiglia veneziana appartenente all'ordine cittadinesco, che aveva dato diversi funzionari alla burocrazia della Repubblica, [...] brevi missioni straordinarie fuori dello Stato. Nel luglio del 1578 fu inviato alla contessa della Mirandola per chiedere l'estradizione del patrizio veneziano Lorenzo Bembo, che aveva sottratto 16.000 ducati alla cassa del dazio del vino, non senza ...
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estradizione
estradizióne s. f. [dal fr. extradition, comp. del lat. ex- «fuori» e traditio -onis «consegna»]. – Procedura con cui uno stato, per lo più in base ad accordi internazionali bilaterali, consegna a uno stato estero un individuo...
manettismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in senso polemico, tendenza ad assumere posizioni fortemente colpevoliste in àmbito giudiziario. ◆ Anche Enzo Carra torna indietro con la memoria. A quando lui, all'epoca portavoce della...