AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] 'A. si allontanò parecchie volte e durante periodi di tempo abbastanza lunghi, sopra tutto per espletare missioni affidategli dagli Estensi e dalla Curia pontificia. Si sa in particolare che nel 1433 accompagnò il suo allievo Meliaduce al concilio di ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] I, in Il Propugnatore, n.s., I, 11 (1888), pp. 313-366 (l'attribuzione all'A, in Novati, Donato degli A. alla corte estense, cit., p. 382; confermata da L. Lazzarini, Paolo de Bernardo e i primordi dell'umanesimo in Venezia, Ginevra 1930, pp. 157-158 ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] al segretario ducale Annibale Chieppio che, in considerazione della stima di cui il M. godeva presso i Savoia, gli Estensi e molti illustri cardinali, gli sembrava inadeguato il titolo di "molto magnifico" con cui il duca era solito rivolgersi ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] corti, nel 1678, allorché con il marchese Galara fu incaricato dalla corte di Spagna di tentare una mediazione tra gli Estensi ed i Gonzaga sul contrasto per Guastalla.
Aveva ancora il titolo di commissario imperiale nel 1679; fece anche parte del ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] 'Ordine domenicano gli conferì la qualifica di maestro provinciale. Nel 1792 fu chiamato a Modena per compilare un catalogo dei codici Estensi. E nel 1794 entrò a far parte dell'Arcadia, dove poetò col nome pastorale di Damageto Cirenaico. Con questo ...
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CAPELLO (Capelo, Chapelo, Capellus, Cappello, Cappelli, Cappellus), Guglielmo
Frank Rutger Hausmann
Nacque ad Auletta (prov. di Salerno) da un medico di nome Goffredo, probabilmente negli ultimi anni [...] al 1427 precettore in casa di Alberto Costabile, a Modena, sembra inaccettabile perché il C. viveva a quell'epoca alla corte estense. Né più convincente risulta l'argomento addotto da G. Corsi (p. 224), secondo cui il C. sarebbe stato a Ferrara già ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] (Dig. I, 12, 1) ed Expositiones ad l. si unus c. de pactis (Dig. II, 14,27) conservate dal ms. Lat. 99 della Biblioteca Estense di Modena. Il Borsetti scrive che furono messi a stampa anche suoi Responsa.
Fonti e Bibl.:Arch. di Stato di Modena, Arch ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Clemente VII con il trattato di Barcellona, e da re Francesco I con quello di Cambrai. Ancora una volta, mentre gli Estensi e Venezia devono restituire al pontefice le terre usurpate e Carlo III di Savoia si annette la contea di Asti già francese ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] minerali, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1814; Il Tasso che legge la sua Gerusalemme liberata alla corte degli Estensi. Quadro del Podesti, commissione del conte P. Tosio, Milano 1843; Sulla tipografia bresciana, in Commentari dell'Ateneo di ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] C. fatte nella città di Fiorenza, in Duecento novelle..., Venezia 1609, cc. 229r-301v; G. Campori, Gli intagliatori di stampe e gli Estensi, in Atti e mem. delle RR. Depuraz. di storia patria per le prov. modenesi e Parmensi. n.s., VII (1882), 2, pp ...
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estense
estènse agg. e s. m. e f. – 1. Della città di Èste (in prov. di Padova, nella parte merid. dei Colli Euganei); abitante, originario o nativo di Este. V. anche estino. 2. Della famiglia d’Este, in origine marchesi di questa città, poi,...
estensibile
estensìbile agg. [der. di estendere]. – 1. Che si può estendere: il filo elastico è e.; anche in senso fig.: norma e. a diversi casi analoghi. 2. Da estendersi, che va esteso: le porgo i miei saluti, e. a tutta la famiglia; l’invito...