Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , frutti» che sono insieme le «cifre» copiose di una lettura metafisica dell'universo. Il rapimento di meraviglia, l'estasi tranquilla a cui il Bartoli mira nelle sue «nature morte», nelle sue sontuose sperimentazioni del reale, debbono poi disporre ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] , l'immagine delle sue ire, delle sue violenze, delle sue gesta superbe, delle sue passioni sfrenate, delle sue estasi mistiche, del suo ingegno colossale, della sua originalità inaudita, della sua nobiltà eccellente, delle sue sofferenze da Cristo ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] sangue, di toccare con mano un tipo di esperienza che i romantici identificavano con l'ebbrezza (ivresse) e con l'estasi (extase) provocate, ad esempio, dagli allucinogeni (opium) e dall'alcool (vin), e gli antichi avevano già definito col concetto ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] con passi felpati, una piccola figura velata sollevata tra le braccia con gli occhi chiusi come se addormentata o sopraffatta dall'estasi. Non sapremmo dire se si tratti di una fanciulla o di un giovinetto: ma anche questo sembra indifferente dinanzi ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] crudele è un oxymoron, e come tale carico di sovrasensi allegorici e anagogici, e che nella specie intende definire un'estasi maligna, cioè la morte nel peccato anziché al peccato? Ma quale decadentismo? Il lettore ha lasciato che il Pascoli parlasse ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] e sul finire del secolo si era anche caratterizzata per quel decadentismo che proponeva un’arte intimista, fatta di estasi e atmosfere rarefatte quale fuga dalla realtà nella dimensione del sogno. L’esigenza di un aggiornamento della cultura e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ai fini pratici della divulgazione, tradurre in parole il rapimento mistico, comunicare il fervore e il languore dell’estasi, e ancora piegarsi alle speculazioni sottili delle dispute dottrinali. Si creano, in tal modo, due esperienze continuamente ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] vague di romanzieri che non intendono più 'spiegare' ma 'testimoniare', a partire da Désert (1980) persegue la sua "estasi materiale" nella definizione di 'ultimi mondi esotici' (Le rêve mexicain, 1988; Onitsha, 1991; Étoile errante, 1992; Poisson d ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] 'onda,
fermasi, e l'invitato orecchio porge;
o il collo alquanto piega, e il guardo innalza,
e nelle varie colorate nubi
l'estasi pasce che le siede in volto.
Della femmina errante, in cui s'avviene,
la dolorosa storia ascolta, e crede:
ode squillar ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] sua apoteosi sarà compiuta dalla letteratura beat americana - Kerouac, Burroughs, Ginsberg - col suo miscuglio forsennato e inarticolato di estasi e anarchia, mistica e rivolta. Dinanzi al potere assoluto dei mass media il grido d'orrore del poeta si ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....