Scrittore francese (Billom, Puy-de-Dôme, 1897 - Parigi 1962). Intellettuale di vasti interessi, tentato in gioventù dalla vita religiosa, fu bibliotecario alla Biblioteca naz. di Parigi (1920-42). Surrealista [...] creata (1946-62). Il suo pensiero, dominato dalla ricerca degli stati estremi in cui dolore e gioia, estasi erotica e estasi mistica coincidono, è espresso nella trilogia La somme athéologique (L'expérience intérieure, 1943; Le coupable, 1944; Sur ...
Leggi Tutto
REXROTH, Kenneth
Cristina Giorcelli
Poeta, traduttore e saggista statunitense, nato a South Bend (Indiana) il 22 dicembre 1905, morto a San Francisco il 6 giugno 1982. Tenace oppositore del materialismo [...] rivela nella resa grafica delle traduzioni di R. di poesia cinese e giapponese), la cura tipografica del testo, devono partecipare all'''estasi del senso''. R. praticò e promosse la lettura pubblica di poesia come momento in cui, da un lato, suono e ...
Leggi Tutto
Rasy, Elisabetta. – Giornalista e scrittrice italiana (n. Roma 1947). Laureatasi in Storia dell’arte, negli anni Ottanta ha fondato con P.V. Tondelli e A. Elkann la rivista Panda. Ha collaborato con varie [...] nutrice, 1978; Le donne e la letteratura, 1984), ha esordito nella narrativa nel 1985 con il romanzo La prima estasi. Da allora ha scritto diversi romanzi di successo anche all’estero, che hanno ricevuto vari riconoscimenti come il Premio Campiello ...
Leggi Tutto
Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Sara: insieme bevono, come Tristano e Isotta, alla stessa coppa, ma è una coppa di veleno, e la loro estasi è l'estasi della morte. Come il Marius del romanzo del Pater, gli eroi dei simbolisti provano l'ebbrezza dell'evasione nel sostituire al ...
Leggi Tutto
Labranca, Tommaso. – Scrittore, editore e autore televisivo e radiofonico italiano (Milano 1962 - Pantigliate, Milano, 2016). Intellettuale eclettico e instancabile sperimentatore di mezzi e registri comunicativi, [...] e del mondo dell’arte e dello spettacolo (Andy Warhol era un coatto. Vivere e capire il trash, 1994; Estasi del pecoreccio. Perché non possiamo non dirci brianzoli, 1995; La vita secondo Orietta, 1997; Chaltron Hescon, 1998; Neoproletariato. La ...
Leggi Tutto
Romanziere francese (n. Nizza 1940), di padre inglese e di madre francese. La sua tecnica di romanziere è ben più articolata e complessa di quanto possa sembrare a un primo approccio: la scrittura ''allo [...] Nel 2008 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura in quanto autore "di nuove partenze, avventure poetiche ed estasi sensuali, indagatore di un'umanità che va al di là e nel profondo della cultura dominante".
Un soggiorno in Nigeria a ...
Leggi Tutto
Baudelaire, Charles
Massimo Colesanti
Il poeta dei fiori del male
Baudelaire è considerato oggi il più importante poeta francese del 19° secolo. Scrisse un unico ma fondamentale libro di poesie, I fiori [...] assume in un forte individualismo tutta la portata dell'eredità romantica, in contrasti laceranti fra Bene e Male: estasi e disgusto della vita; attrazione della folla e senso di solitudine, malinconia, frustrazione; la donna idealizzata e vituperata ...
Leggi Tutto
Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] si brucia prematuramente. Anche il tema dell'amore viene affrontato con profondo pessimismo, concepito come estasi insieme sensuale e spirituale, sentimento estremo che conduce irrimediabilmente alla rovina. Nell'affrontare i temi esistenziali ...
Leggi Tutto
D'Annunzio, Gabriele
Valentina Valentini
Poeta e scrittore, nato a Pescara il 12 marzo 1863 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 1° marzo 1938. La sua influenza sul cinema fu intensa e determinata [...] , "belva irrazionale", e perché il nuovo mezzo sarebbe stato in grado di produrre la visione che avrebbe mandato in estasi lo spettatore e soddisfatto il suo bisogno di magia, esotismo e meraviglioso. Il cinema inoltre costituiva una notevole fonte ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] di nervi".
Sta di fatto che la vita fino ad allora condotta e il riconoscimento da parte dei fedeli delle sue estasi procurarono alla G. fama di santità garantendole, per molti anni, una certa notorietà. La G. ebbe rapporti epistolari con illustri ...
Leggi Tutto
estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....