The Wizard of Oz
Andrea Meneghelli
(USA 1938, 1939, Il mago di Oz, bianco e nero/colore, 101m); regia: Victor Fleming; produzione: Mervyn LeRoy per MGM; soggetto: dal romanzo The Wonderful Wizard of [...] paesaggi in lontananza. Ci vuol poco, oggi, a definirli camp. Eppure il trucco funziona e il pubblico può condividere l'estasi di Dorothy, per quanto anche all'epoca non fosse nuovo né ai deliri scenografici del musical né al fulgore del Technicolor ...
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North, Alex
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a Chester (Pennsylvania) il 4 dicembre 1910 e morto a Los Angeles l'8 settembre 1991. Unico musicista ad aver mai [...] d'amore. Tra i lavori di grandi proporzioni anche The agony and the ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi) di Carol Reed sulla vita di Michelangelo, nel quale compaiono stili compositivi rinascimentali. Numerose e di qualità le sue collaborazioni ...
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Harrison, Rex (propr. Sir Reginald Carey Harrison)
Francesca Vatteroni
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Huyton (Lancashire) il 5 marzo 1908 e morto a New York il 2 giugno 1990. Occhi [...] la maturità: dopo My fair lady confermò le sue doti drammatiche in The agony and the ecstasy (1965; Il tormento e l'estasi) di C. Reed e in The honey pot (1967; Masquerade) di J.L. Mankiewicz. Un'altra buona occasione fu Staircase (1969; Quei ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] sé stessa porta la rappresentazione verso nuovi orizzonti e lo spettatore verso nuovi piani di fruizione. Di qui la valorizzazione del principio dell'estasi; introdotta nel suo senso più letterale, come "uscita da sé e uscita dallo stato abituale", l ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] Breillat. Ma furono soprattutto due film cecoslovacchi a cavallo degli anni Trenta, Erotikon (1929) ed Extáse (1933; Estasi) di Gustav Machatý, nella loro esaltazione 'panica' del corpo e della natura, di prorompente sensualità, a costituire ...
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The Silence of the Lambs
Claudio Bisoni
(USA 1990, 1991, Il silenzio degli innocenti, colore, 118m); regia: Jonathan Demme; produzione: Ron Bozman, Edward Saxon, Kenneth Utt per Orion; soggetto: dall'omonimo [...] indiscrete. Tale reversibilità della visione è attiva fino al finale, nel quale Buffalo Bill si abbandona a un'estasi scopica che gli sarà fatale, contemplando con il binocolo a raggi infrarossi la figura di Clarice terrorizzata e brancolante ...
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Lawrence of Arabia
Mario Sesti
(GB/USA 1962, Lawrence d'Arabia, colore, 216m); regia: David Lean; produzione: Sam Spiegel per Horizon/ MGM; soggetto: dal romanzo autobiografico The Seven Pillars of [...] sempre sicuro e spedito grazie all'alternanza impeccabile di fulminee ellissi e poderose scene madri, sequenze di estasi visionaria e conflitti psicologici risolti con lapidaria sintesi drammatica. Il film, scritto insieme al maggiore sceneggiatore ...
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De Laurentiis, Dino (propr. Agostino)
Alessandra Levantesi
Produttore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Torre Annunziata (Napoli) l'8 agosto 1919. Tra i maggiori produttori del mondo, [...] romani di via Pontina. Ideato anche per ospitare le produzioni altrui (The agony and the ecstasy, 1965, Il tormento e l'estasi, di Carol Reed; La bisbetica domata, 1967, di Franco Zeffirelli), Dinocittà segnò l'apogeo della carriera italiana di D. L ...
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Weir, Peter (propr. Peter Lindsay)
Marzia G. Lea Pacella
Regista cinematografico australiano, nato a Sydney il 21 agosto 1944. Considerato il caposcuola della cosiddetta New Wave, con il suo stile innovativo [...] esperienza della coscienza della morte elaborando un'analisi della psicologia del 'sopravvissuto', ossia colui che, in preda all'estasi o al senso di colpa di fronte alla salvezza (dal punto di vista stilistico l'aspetto più interessante e ...
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The Party
Andrea Meneghelli
(USA 1968, Hollywood Party, colore, 99m); regia: Blake Edwards; produzione: Blake Edwards per Mirisch/Geoffrey; soggetto: Blake Edwards; sceneggiatura: Blake Edwards, Tom [...] in penose posture: e non si tratta, come qualche ospite è portato a sospettare, di un'inconsulta manifestazione d'estasi, ma di una pipì impossibile da trattenere. Impietosa, la macchina da presa sta a guardare. In quanto focolare privilegiato ...
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estasi
èstaṡi s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ἔκστασις «turbamento o stato di stupore della mente (per paura, dolore, ecc.)», der. di ἐξίστημι «mettere fuori» e, come intr. e nel medio, «uscire di sé»]. – 1. Genericam., stato di isolamento...
estasiare
estaṡiare v. tr. [der. di estasi, sul modello del fr. (s’)extasier]. – Mandare in estasi (in senso fig.), riempire di viva e intensa ammirazione: un’attrice che, con la sua recitazione, estasiava gli spettatori. Più com. l’intr....