È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] il Pilcomayo (1800 km) e il Bermejo (1150 km). Il sistema Paraná-Paraguay può essere risalito da grosse navi fino ). Compaiono nello stesso tempo le prime ripercussioni del naturalismo francese (per es., i romanzi di E. Cambaceres).
Agli inizi ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] dell'esseree del parere, di vita e forma, quella nostalgia del focolare distrutto e della famiglia, degli amori, delle amicizie dissolti nel frantumio della personalità, sono ormai contemplati sub specie aeternitatis, quasi fuori del tempoe dello ...
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Scrittore nederlandese (n. L'Aia 1933). L'opera di N., tradotta in più di trenta lingue, e a cui sono stati attribuiti importanti riconoscimenti, spazia dalla narrativa alla poesia, fino alla cronaca di [...] un posto centrale, un io unico e multiforme al tempo stesso, in costante mutamento e disintegrazione tra l'essere, il non esseree il sovrapporsi di linearità e circolarità nella percezione del tempo.
Vita e opere
Dopo aver frequentato il liceo ...
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Scrittore indiano di lingua inglese (n. Calcutta 1956). Ritenuto uno tra i maggiori protagonisti della letteratura indiana contemporanea, il suo universo romanzesco è un universo inquieto i cui personaggi [...] sono viaggiatori, esuli, rifugiati, ma i confini fisici sono solo immaginari, esistono per essere violati. In tale prospettiva spazio etempo si confondono, e le fughe equivalgono ai ritorni. Tra le sue opere principali occorre citare In an antique ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] gondel in de Herengracht («Una gondola sull’H.», 1978) e il ciclo De tandeloze tijd («Il tempo sdentato», 1983, 1985, 1990); L. de Winter, it. Rituali, 1993) e Een lied van schijn en wezen (1981; trad. it. Il canto dell’esseree dell’apparire, 1991).
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] profonde ragioni dell'essere, e si abbatte sulla malvagità come un uragano sui campi.
Ma il più delle volte è l'intervento questa concezione senza i presupposti politici e dottrinarî del suo tempo: soltanto rifacendoci alle dottrine teocratiche della ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] di Osmannstedt, dove s'era comprato un podere che poi rivendette e dove volle essere, e fu, sepolto fra la moglie e Sophie Brentano. Fu così il W. il primo dei nuovi letterati e poeti tedeschi i quali presero soggiorno nella città di Weimar ch'essi ...
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BOUSOÑO, Carlos (App. III, i, p. 256)
Poeta e critico spagnolo. La sua produzione poetica, nella tradizione del più puro lirismo ispanico, è pervasa da un alone di mistero e da un'aura metafisica che ne [...] interpretazione. Sin dagli esordi, i suoi versi sono stati segnati da una viva preoccupazione per il tempoe per l'esistenza precaria dell'essere, così come da un antagonismo esistenziale che interpreta la vita come 'primavera della morte'.
A partire ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] le dimensioni e i caratteri di un racconto più o meno lungo (r. breve); o essere invece assai ampio e dare d’amore è introdotta la novità dell’ambiente pastorale; la Storia di Clitofonte e Leucippe di Achille Tazio, ritenuto un tempo molto tardo, ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] una copia del lavoro fosse inviata a Roma per essere rivista da Ciampoli e da lui stesso. Anche questa richiesta fu in seguito legge dei quadrati dei tempi dei corpi in caduta libera e della composizione simultanea e indipendente dei moti. Prese ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...