Musicista (Mosca 1896 - Zurigo 1984). Studiò a Mosca e poi a Berlino con H. Tiessen e F. Busoni. Trasferitosi nel 1935 ad Ascona, in Svizzera, dal 1966 si stabilì a Zurigo. La sua musica, legata all'espressionismo [...] e alla tecnica dodecafonica, mentre nei lavori strumentali appare soprattutto impegnata nella ricerca di astratte sonorità, raggiunge una singolare pienezza espressiva con i lavori vocali-strumentali, ...
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Autore drammatico tedesco (Detmold 1801 - ivi 1836). Innovatore del dramma classico e romantico e precursore del realismo teatrale, si rifece ai più arditi tentativi dello Sturm und Drang di una forma [...] drammatica aperta, che anticipa l'espressionismo e Brecht. G. sbozza colossali figure, insidiate però dall'affiorante nichilismo, e la sua rivolta non va oltre la constatazione del disintegrarsi di un mondo; il tentato superamento dell'astratto ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1881 - ivi 1961), fece parte insieme a J. M. Van der Meij, M. de Klerk, ecc., della "scuola di Amsterdam", che cercò di svincolare le proprie scelte formali da rigide regole [...] avvicinandosi così all'espressionismo di F. L. Wright (1914-24). Il gruppo, che insieme a H. P. Berlage faceva capo alla rivista Wendingen, prese parte alla realizzazione del piano urbanistico di Amsterdam-sud, nel primo dopoguerra. K. costruì ad ...
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Pittore austriaco (Striebach, Lienz, 1868 - Rencio, Bolzano, 1926). Stabilitosi a Vienna, dopo aver studiato e lavorato a Monaco di Baviera, fu tra i fondatori dello Hagenbund e aderì per breve tempo alla [...] Secessione (1909-10). Dipinse con forte espressionismo opere ispirate alla prima guerra mondiale. Sue opere al Heeresgeschichtliches Museum di Vienna e al castello di Bruck. ...
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Pittore (Nola 1911 - Roma 1981). Allievo a Roma di F. Ferrazzi, dal 1930 si accostò alla scuola romana volgendo la sua ricerca, prevalentemente ispirata alla città di Roma o alle visioni allucinate della [...] guerra, verso soluzioni di un espressionismo gestuale e materico; dopo gli anni Sessanta, le sue opere, che rielaborano tematiche ricorrenti (serie dei ciclisti, degli arlecchini, dei notturni romani), si aprono a notazioni fantastiche e caricaturali ...
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Drammaturgo francese di origine armena (Kislovodsk, Stavropol′, 1908 - Parigi 1970); stabilitosi a Parigi nel 1924. Esordì nel 1950 con L'invasion e La grande et la petite manoeuvre, in cui si avvertono [...] echi della lezione kafkiana, dell'espressionismo tedesco e soprattutto del teatro della crudeltà di A. Artaud. Cosciente di una fatalità che divide gli uomini in persecutori e perseguitati, A. è teso qui alla ricerca dei mezzi per superare ogni ...
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Soprannome (propriam. "il piccolo storpio") dell'architetto e scultore brasiliano Antonio Francisco Lisboa (n. Minas Gerais 1738 - m. 1814). Sia nei suoi edifici sia nelle sue sculture, partendo da uno [...] spunto rococò, riesce a un potente e bizzarro espressionismo, che segna il punto più alto dell'arte brasiliana e portoghese del tempo: così nel suo capolavoro, la chiesa di S. Francisco a Ouro Preto (1771-94), o nelle statue di profeti che decorano ...
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Pittore inglese (Londra 1931 - New York 2018). Dopo una giovinezza avventurosa e segnata da drammatiche vicissitudini, M. si dedicò alla pittura, studiando a Londra alla Camberwell school of arts and crafts [...] crudo realismo trompe-l'oeil, anche con l'introduzione di oggetti reali, proponendo soluzioni di un inquietante espressionismo pittorico. Velieri, piroscafi, aerei, con complessi riferimenti culturali e storici, hanno continuato a popolare i mari e ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1878 - Saratov 1941). Critico, compositore di musica, scrittore poliedrico, fu una delle figure più rilevanti del movimento espressionistico. Fondò (1910) e diresse fino al 1932 [...] la rivista Der Sturm, che divenne appunto il centro dell'espressionismo non solamente tedesco, e organizzò a Berlino, nel 1918, un teatro dallo stesso nome al fine di proporvi opere d'avanguardia. Le sue opere teatrali, però, per lo più incentrate ...
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Pittore (Buffalo, New York, 1913 - New York 1967). Studiò alla Columbia University, alla National academy of design e all'Institute of fine arts di New York. Nel 1937 si unì all'American abstract artists [...] group. Reagendo alle posizioni dell'espressionismo astratto e insistendo sull'estraneità nel fatto artistico dei valori emozionali, si limitò all'uso di moduli monocromatici, variandone unicamente i valori tonali (New York, Museum of modern art: Red ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...