Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e da camera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine una semplificazione formale e armonica. ...
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Pittore statunitense (San Mateo, California, 1923 - Santa Monica, California, 1994). Dopo aver studiato medicina e psicologia fu allievo di C. Still e, a Parigi (1950-58), frequentò gli studî di F. Léger [...] nell'ambito dell'astrazione, con una spiccata sensibilità per i valori cromatici, dapprima vicini all'espressionismo astratto, piegati poi ad una personale interpretazione dell'astrattismo lirico, tendenti infine a soluzioni minimaliste (Around ...
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Pseudonimo dello scrittore e critico tedesco A. Kempner (Breslavia 1867 - Amburgo 1948). Visse a lungo a Berlino, ove divenne una delle personalità preminenti della locale vita letteraria. Costretto a [...] . Il suo socialismo di fondo fu venato di forti tratti individualistici, alla maniera di G. B. Shaw. Avverso all'espressionismo e a Brecht, si dedicò in particolare alla critica teatrale, ponendo in primo piano Ibsen e G. Hauptmann. Da ricordare ...
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Pittore e litografo italiano (Parigi 1920 - Trebiano 2013). Ha studiato a Parigi e, dopo la seconda guerra mondiale, a Siena, Roma e Firenze; ha anche seguito lezioni di Kokoschka a Salisburgo. Ha insegnato [...] le sue opere, un pannello murale in Foster Street a Boston (1970). Le sue composizioni risentono dei movimenti artistici che vanno dall'espressionismo a Klee, all'arte astratta. Molto interessato al cinema ha realizzato numerosi film sperimentali. ...
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Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] durante un soggiorno a Vienna (1501-04), sembrano connettersi con la cosiddetta scuola danubiana per l'intenso espressionismo e per il particolare accento posto sul paesaggio: accanto alle Crocefissioni (Vienna, Kunsthist. Mus.; Monaco, Alte Pinak ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] , M. de Cervantes e partecipò alla stagione del grande cinema sperimentale tedesco degli anni Venti, rappresentata dall'Espressionismo, dagli esiti del Kammerspielfilm, dalla Neue Sachlichkeit, condividendo l'idealismo umanitario e la lotta contro la ...
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Architetto italiano (Firenze 1918 - Venezia 1994). Studiò con G. Michelucci all'univ. di Firenze, dove è stato, dal 1964, prof. di elementi di architettura e poi di urbanistica. Dopo una prima collaborazione [...] in una ricerca volta al superamento di uno sterile razionalismo, emergendo come esponente di un'architettura informale, tra espressionismo ed esistenzialismo: edifici La Nave e La Torre, quartiere di Sorgane, Firenze (1962-70); villaggio Monte degli ...
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Zajc, Dane
Sergio Bonazza
Poeta e drammaturgo sloveno, nato a Zgornja Javorščica il 26 ottobre 1929. Ha compiuto gli studi liceali a Lubiana, dove poi ha lavorato per molti anni come bibliotecario. [...] anni Cinquanta, è l'evento che segna il passaggio della poesia slovena dall'intimismo neoromantico all'esperienza del neo-espressionismo, in cui Z. esprime il suo dolore di fronte alla realtà della guerra, della morte e della violenza. Inizialmente ...
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Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] M. unì un senso doloroso dell'amore e della morte, in opposizione ai valori borghesi, influenzando grandemente l'espressionismo tedesco.
Vita
Fu provato fin dalla fanciullezza da gravi disgrazie familiari. Diciassettenne, entrò nello studio dello ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] A. Vivaldi. Merito riconosciuto di M. è stato altresì quello di aver indotto nella musica italiana l'esperienza dell'espressionismo. Tra le sue opere: le numerose Serenate (1951-63); Musica su due dimensioni (1957).
Vita
Diplomatosi in composizione ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...