BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] fornita dal frate, di essersi voluto riferire solo alla Roma idolatra, aveva avvertito la Segreteria di Stato che le espressioni erano identiche a quelle usate "al tempo dell'ultima rivoluzione". Il B., che pur aveva cercato di rimediare, inveendo ...
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COSTANTINO
Rudolf Hüls
Non conosciamo nulla circa la data e il luogo di nascita di questo vescovo succeduto nella sede di Arezzo ad Arnaldo, che viene ricordato per l'ultima volta dalle fonti a noi [...] al suo governo comitale vanno dal 1064 sino al 16 maggio 1095; sono molto indicative, del resto, anche espressioni come "in presentia Constantini sancte Aretine Sedis episcopi et comitis istius comitatus Aritii", che compaiono nei documenti coevi ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] dispositivo, invocato dalla famiglia Averoldi, lesivo della sua giurisdizione e, nel fervore del contrasto, si lasciò andare ad espressioni infamanti nei confronti della città, giungendo sino a metterne in dubbio la lealtà verso lo Stato marciano. Il ...
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BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] per i fatti di corso Monforte, Leone XIII interveniva con una lettera al Ferrari in cui riprendeva polemicamente talune espressioni del Bava Beccaris. Quanto all'estrema sinistra, risale alla personale responsabilità del B. il divieto ai deputati di ...
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DELLO SCHIAVO, Antonio
Paolo Procaccioli
Nacque quasi sicuramente a Roma nella seconda metà del sec. XIV da Giovanni di Pietro.
Appartenente a una famiglia la cui nobiltà supposta dall'Isoldi, non è [...] che l'interesse del D. fosse limitato al ristretto ambito personale lo dimostra, insieme al ritorno continuo di espressioni del tipo "me presente", "vidimus", "me Antonio vidente", l'assenza sistematica dei riferimenti agli avvenimenti che esulavano ...
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CICOGNA, Marco
Angelo Baiocchi
Nacque il 29 genn. 1519, terzo figlio di Gabriele di Francesco e di Marina Manolesso fu Marco; forse nacque fuori Venezia, perché la notificazione all'Avogaria di Comun [...] la sua. Fatto sta che, nel riferire al Senato dei vari problemi che l'amministrazione dell'isola comporta, sotto le espressioni di formale ossequio, non risparmia frecciate all'operato del Foscarini: la Camera ducale è in deficit di 660 ducati al ...
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CAPRA (de Capra), Giuseppe
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1530 e il 1542, probabilmente in Piemonte. Secondo la genealogia tracciata da A. Manno fu il sesto dei sette figli di Oliviero priore del [...] l'acquisto della carica (1º febbr. 1603).
La riabilitazione fu accompagnata da moderate parole di elogio e da generiche espressioni di riconoscimento della sua attività di funzionario ducale. Fra i meriti a lui ascritti vi è quello di aver seguito ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] qualche modo il consuntivo della sua evoluzione politica in quegli anni.
Da questo punto di vista si può, parafrasando alcune sue espressioni, dire che aveva cessato di "lavorare alla giornata" e la sua riflessione non era più quella di un militante ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] falso, ma certamente non era ritenuto tale ai tempi di Gregorio VII. Sembra molto più convincente collegare quelle espressioni all'opera di appropriazione da parte di Roma della liturgia delle Chiese iberiche. Esse osservavano la liturgia visigotico ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Costantinopoli e in genere con una qualsiasi tendenza filobizantina. Le Variae sono come opera retorica ed erudita una espressione inconfondibile della personalità di C., ma le decisioni politiche e legali in esse contenute non possono attribuirsi a ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...