cicatrice s. f. [dal lat. cicatrix -icis]. - 1. (med.) a. [tessuto di guarigione su ferite e lesioni di tessuti sia animali sia vegetali]. b. [segno che rimane sulla pelle nel luogo di una ferita rimarginata: [...] una c. gli tagliava il sopracciglio] ≈ ‖ ferita, squarcio, taglio. 2. (fig.) [traccia lasciata nell'animo da un'esperienza dolorosa] ≈ ferita, lacerazione, marchio, segno. ...
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materia /ma'tɛrja/ (ant. matera) s. f. [dal lat. materia]. - 1. [ciò che costituisce tutti i corpi e ne determina la massa e l'estensione] ≈ ‖ sostanza. 2. (filos.) [ciò che, assumendo forme diverse nello [...] spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile ed esiste indipendentemente dalla coscienza individuale] ≈ ‖ estensione. ↔ forma, spirito. 3. (estens.) a. [sostanza in sé differenziata, fornita di qualità particolari e sim., anche con l'aggiunta ...
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occhio /'ɔk:jo/ s. m. [lat. ŏcŭlus]. - 1. (anat.) a. [organo di senso atto a ricevere gli stimoli luminosi e a trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive] ≈ Ⓖ (poet.) ciglio, Ⓖ [...] . di tutti] ≈ davanti (a), [con uso assol.] alla luce del sole. 3. (fig.) a. [capacità, acquistata con l'esperienza, di distinguere, di capire e sim., con la vista: un medico dall'o. infallibile] ≈ fiuto. ‖ attenzione, intuito, istinto. ● Espressioni ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...