Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] , nuovo Adamo, è entrata nel mondo la grazia e con essa la giustificazione e la vita. Così nella prima esperienza cristiana grazia e vita eterna sono strettamente connesse in relazione alla tensione escatologica. Con lo sviluppo del cristianesimo, si ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] né la rivelazione, né dio, né le nature spirituali, e neppure la storia, naturale o politica, perché fondata sull'esperienza o sull'autorità e non sul ragionamento. La filosofia studia soltanto i corpi, quelli naturali e quelli artificiali (i corpi ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] legge morale. Da un lato, con la sua concezione del trascendentale e dell’apriori come condizione imprescindibile di ogni esperienza, Kant rende ragione del vecchio concetto della n. razionale. D’altro lato, considerando la causalità come categoria ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] timoroso e dall'altro desideroso delle altezze metafisiche, vi oscilla fra una tendenza scettica e un'indagine psicologica dell'esperienza comune); Confessioni di un metafisico (1850, che M. considerava la sua massima opera: il suo empirismo vi si ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] ed esemplari.
La teoria del piacere
Constatare che una condotta è dannosa è "una materia di fatto", "una questione di esperienza", perché le sole cose alle quali gli uomini sono interessati "quando si tratta delle conseguenze di una legge o di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] sottolineano spesso i limiti e le contraddizioni, come in genere fanno gli storici, ma post festum. Né, in effetti, quell’esperienza fu priva di carenze. Ma occorre guardare alla sostanza della cosa: con tutti i suoi limiti, si trattò di un movimento ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] quale le cose artificiali e le cose naturali sono diverse per la loro essenza e, inoltre, dalla consapevolezza che l'esperienza, sia essa literata (arti liberali) o erratica (arti meccaniche), può assolvere al suo unico compito di essere la base per ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] recuperava il materialismo di F. Engels e di Mao Zedong, si collocano su una linea di progressivo sviluppo di esperienze, anche di revisione, ma sempre nel segno della presenza di alcuni cardini che individuiamo nella difesa del valore gnoseologico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] anche nei confronti dello stesso Marx. Fu ‘sconfitto’, come in genere si ripete quando si fa riferimento alla sua esperienza; ma, come riconobbe lo stesso Benedetto Croce ‒ che se ne considerava, al tempo stesso, scolaro e ‘superatore’ (gli dedicò ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] direzione di una diversa comprensione moderna del rapporto fra teoria fisica ed esperienza.
Geometria dello s. fisico. Il problema del rapporto fra matematica ed esperienza viene affrontato in modo singolare dal matematico F. Klein, la cui risposta ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...