Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] LSE, sarebbe dovuto tornare un anno dopo. Segue nei mesi di luglio ed agosto del 1954 la sua brevissima ed infelice esperienza come assistente di Max Horkheimer presso l’Istituto di studi sociali di Francoforte. Dal 1954 al 1957 Dahrendorf, Ralf è a ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] in cui tuttavia èmessa a frutto dall'A. la conoscenza dell'ebraico e delle lingue orientali.
Nel chiuso ambiente conventuale, dopo l'esperienza in terra tedesca e in Toscana (durante la quale però sembra che l'A. sia stato spinto più dall'esigenza di ...
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DE DOMINICIS, Saverio Francesco
Franco Cambi
Nato a Buonalbergo (Benevento) il 22 marzo 1845 da Vincenzo e Nicoletta Marinari, seguì gli studi liceali nel capoluogo e nel 1864 si iscrisse, come allievo [...] Stato nella filosofia italiana del secolo XVIII, Bologna 1873) e di alcuni momenti del pensiero moderno (Galilei eKant o l'esperienza e la critica nella filosofia moderna, ibid. 1874).
Se il D. riconosceva a Comte di essere stato il fondatore della ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] sacerdote. Nel 1908 si laureò in filosofia; nel 1909in lettere all'università di Roma. Incominciò quindi la sua esperienza educativa come insegnante di filosofia, di letteratura italiana, di teologia nelle scuole dell'Istituto della Carità. Fu ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] della conoscenza storica è quello di prendere coscienza delle varie "unità" che concorrono a costituire l'esperienza storica vissuta, senza presupposti metafisici o privilegiamento di componenti economiche. Molte le analisi puntuali di aspetti ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , o gli intendimenti di Zeus; era infatti l'insegnamento delle Muse a consentirgli la conoscenza di cose delle quali non aveva esperienza diretta (Opera et dies, 648-650; 661-662). Il poeta si presentava dunque come mediatore fra il mondo degli dèi e ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] crisi religiosa del Cinquecento segnò l'irreversibile frattura della cristianità in confessioni diverse e il divaricarsi dell'esperienza storica tra paesi nei quali la Riforma protestante ebbe successo e paesi che videro affermarsi la Controriforma ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] . Il C. non nasconde le sue simpatie per la terza posizione, a suo parere più elevata, poiché presume un'esperienza più vasta e completa, mai unilaterale. Così un vago scetticismo e un'identificazione di morale e religione sono le caratteristiche ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] e dei propri limiti. Il verdetto è che nella sua attività la ragione genera idee che non hanno alcuna base nell’esperienza – Dio, l’anima, il mondo – e dà luogo a conclusioni illusorie. Il procedimento conoscitivo valido è soltanto quello dell ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] c. come connessione di rappresentazioni conforme a norme; D. Hume riduce la c. a connessioni di rappresentazioni in base all’esperienza, spiegate con l’abitudine.
Per I. Kant la c. è una complessa interazione di sensibilità e spontaneità, elementi a ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...