Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] tensione volontaria e cosciente dell'io, il fatto fondamentale della vita della coscienza. Partendo dal piano dell'esperienza interiore, M. de B. contrappone un io - causa efficiente, attività originaria - e una resistenza organica, inseparabile da ...
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HYPPOLITE, Jean
Giuseppe Bedeschi
Filosofo francese, nato a Jonzac (Charente-Maritime) l'8 gennaio 1907, morto a Parigi il 27 ottobre 1968; professore a Strasburgo (1945-48) e alla Sorbona (dal 1949), [...] fondamentale dello hegelismo è la concezione dello spirito come storia: al centro del pensiero di Hegel, infatti, è l'esperienza delle relazioni spirituali e del loro divenire: relazione tra uomo e uomo, tra individuo e società, tra uomo e Dio ...
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TAYLOR, Alfred Edward
Filosofo, nato il 22 dicembre 1869 a St Andrews (Scozia). Educato al New College (Oxford) insegnò a Montreal e a Edimburgo, fece parte del Merton College (Oxford), è membro dell'Accademia [...] se ne debbono cercare le basi, bensì nei fatti empirici della vita umana quali ci si rivelano nella concreta quotidiana esperienza del mondo e dell'umanità, vagliati e sistemati dalle scienze psicologiche e sociali". Pose inoltre in rilievo sulla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] se stessa, l’opportunità di leggerli sullo sfondo ampio dei movimenti epocali che si rifrangono, a saperli decifrare, anche nelle esperienze più minute: da qui nasce l’assillo teorico del rapporto fra l’idea e il fatto, fra l’eterna inquietezza dello ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] da Montesquieu quale garanzia di libertà all'interno del suo modello di monarchia. Del resto, anche Constant (non immemore della esperienza svizzera) si era pronunciato in questo senso quando nel De l'esprit de conquête et de l'usurpation (1814) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] della nazione e di ampliare e rinsaldare l’alleanza del movimento operaio con i ceti intellettuali messi alla prova dell’esperienza di una nuova democrazia. Si trattava di attrarre e di dare un saldo orientamento a quegli intellettuali e studiosi ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] , a modo loro, sviluppato questa affermazione centrale di Mounier: ‟la persona esiste solo verso l'altro. [...] La prima esperienza della persona è l'esperienza della seconda persona. Il Tu e quindi il Noi, precedono l'Io o per lo meno l'accompagnano ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] 60 scudi annui (Pisa, Bibl. univ., Mss., n. 91, Lettere al p. G. Grandi, IX, 2 nov. 1733). Appartengono a questa prima fase dell'esperienza pisana del F. un soggiorno in patria nell'estate del 1729 e le visite a Bologna, che lo misero in contatto con ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] scientifica per ritrovare la nozione di un'attività psichica inconscia elaborata sulla base della diretta osservazione dei dati di esperienza. H.L.F. Helmholtz, per es., nei suoi studi sulla percezione visiva (1896) rilevò che questa si comporta come ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] in Kant soprattutto il metodo trascendentale (reinterpretando le intuizioni di spazio e tempo come condizioni della possibilità dell'esperienza, attenuando di molto l'opposizione intuizione e intelletto, concependo la cosa in sé come «concetto-limite ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...