Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] già tracciati dal Vico e dal Romagnosi come unica scienza in grado di collegare teoria e pratica (per lui ragione ed esperienza) e di delineare un diritto mirante a ricercare le necessità naturali dell’uomo in società e trasformarle in legge.
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] al C. di questo scritto sfuggiva ciò che vi è di specifico nell'azione morale, ma è osservazione che l'esperienza filosofica successiva ha mostrato essere sempre condizionata da un personafismo metafisico che è una di quelle entità essenziali che non ...
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Ipotetica «scienza delle soluzioni immaginarie» (secondo la definizione datane dal suo inventore, A. Jarry, in Gestes et opinions du docteur Faustroll, pataphysicien, postumo, 1911), fondata sul principio [...] scrittori (R. Queneau, B. Vian, M. Leiris, E. Ionesco), pittori (M. Ernst, J. Miró, M. Ray, E. Baj), cineasti (R. Clair), critici (M. Saillet), matematici (F. Le Lionnais) ecc., alcuni dei quali diedero vita all’esperienza contigua dell’OULIPO. ...
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Orientalista francese, storico del pensiero islamico, nato a Parigi il 14 aprile 1903, morto ivi il 7 ottobre 1978. Bibliotecario alla Bibliothèque Nationale di Parigi, chargé de mission all'Istituto francese [...] fino ai tempi moderni; forte l'insistenza sulla particolare originalità del pensiero nato nell'ambito dell'esperienza religiosa islamica − non riconducibile negli schemi delle filosofie occidentali − con particolare attenzione alle correnti del ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] tecnologie artigianali le cose stanno diversamente, come già si è visto a proposito del procedimento Bessemer: a partire dall'esperienza quotidiana o professionale, si ipotizza una concomitanza di due fattori e si cerca quindi, fidando per così dire ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] veste licenzia in arti un tale Benedetto Bossi (Maiocchi, 1905, I, p. 52) su delega del vescovo.
A questa prima sua esperienza di insegnamento si ricollegano le «questiones super tractatus loyce» tràdite dal ms. Marciano lat. Cl.VI. 63 (2550), cc. 1r ...
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] fenomenologia ai fondamenti della matematica e ai problemi dell'inconscio, ma soprattutto importante è l'analisi che effettuò della "esperienza estetica" nei suoi Zugänge zur Aesthetik (1928), con cui pone le basi di una estetica fenomenologica. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] i tratti distintivi o, viceversa, gli elementi comuni di ogni forma di potere pubblico.
L’attenzione nei confronti delle esperienze federali e del decentramento amministrativo conduce Miglio, tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, ad avvicinarsi al ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] , allo scopo di educare gli individui, di conformarli a mode o consuetudini oppure di ottenere prestazioni particolari.
L. Esperienza del corpo e morfogenesi
La nozione di tecnica presuppone la concezione del corpo come strumento, la possibilità di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] del matematico ideale. Soltanto le costruzioni pensate dal matematico ideale sono esatte;
b) la matematica è indipendente dall'esperienza del mondo esterno e, in linea di principio, anche dal linguaggio. La comunicazione mediante il linguaggio può ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...