complementarita
complementarità [Der. di complementare "l'essere complementare o a complemento di altre cose"] [FAF] Nozione introdotta nella fisica da N. Bohr quando, nel 1928, enunciò il suo principio [...] di un tubo a raggi catodici trova una spiegazione considerando l'aspetto corpuscolare degli elettroni, mentre un'esperienza di diffrazione di un fascio elettronico può essere compresa soltanto analizzando l'aspetto ondulatorio di tali particelle ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] della matematica; non però, come i formalisti, in quanto gli assiomi sono in sé privi di riferimenti ad ambiti particolari di esperienza, e quindi non ha senso considerare un sistema formale ‘più vero’ di un altro; ma in quanto la matematica trova ...
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Il procedimento di osservazione dei fatti di coscienza, onde il soggetto, riflettendo sulle sue esperienze, assume sé medesimo a oggetto di studio.
La psicologia introspettiva trova la sua giustificazione [...] da parte di altri soggetti. Dal punto di vista filosofico, è chiaro che non può aver luogo altro metodo che quello dell’i., se per esso s’intende la considerazione trascendentale degli elementi onnipresenti e imprescindibili nella propria esperienza. ...
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. Si designano con questo termine gli indirizzi del pensiero contemporaneo che intendono la filosofia come analisi dell'esistenza, cioè del modo d'essere specifico, originale e proprio dell'uomo. Poiché [...] : il rapporto dell'uomo con l'essere è un mistero, che non si può chiarire ma solo esperimentare e vivere nell'esperienza mistica.
Per i riflessi che l'esistenzialismo ha avuto nelle varie letterature, v. le voci rispettive, in questa App.
Bibl.: Per ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] volta si propose nel libro Erfahrung und Denken (Amburgo e Lipsia 1886). L'opera prende le mosse dalla pura esperienza solipsistica. Questa si presenta come un ammasso disordinato e inorganico: solo il principio della certezza, che è quello della ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] ormai praticata, ma si continuava a vedere soltanto ciò che si voleva vedere. È noto, per es., come in queste esperienze non venissero trovati i fori tra il ventricolo destro e quello sinistro del cuore, appunto perché non esistono, ma nessuno mise ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] quindi sta a indicare il legame tra il divino e l'umano. In ogni caso, la religione è sempre connessa con l'esperienza del sacro e dell'assoluto, ossia con qualcosa che dà un significato alle vicende caotiche, incerte e spesso dolorose dell'esistenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] È l’esito ultimo – e cruciale per le conseguenze sul piano della libertà di ricerca, della dimensione civile e della stessa esperienza religiosa – di un processo di disciplinamento che data a partire dagli anni Settanta e che comporta una progressiva ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] 1942 nel Giornale critico della filosofia italiana in polemica con G. Bontadini, autore del Saggio di una metafisica dell'esperienza (Milano 1937). Fu, comunque, il contesto filosofico tedesco a influenzare i suoi primi scritti, che prendono in esame ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] a Vienna, dove il D. aveva trasferito la residenza) sono testimonianza di una concezione filosofica maturata anche sulla base dell'esperienza empirica dei viaggi. Ed, in realtà, il D. si sarebbe spesso vantato di aver passato gran parte della vita "a ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...