Filosofo italiano (Napoli 1894 - Torino 1986), prof. di filosofia e storia della filosofia al Magistero di Torino (dal 1926), di filosofia morale all'univ. di Pisa (dal 1932) e all'univ. di Torino (dal [...] (1928); Idealismo e cristianesimo (2 voll., 1936); Sic vos non vobis (2 voll., 1939-40); La filosofia e l'esperienza (1942); La filosofia domani (1943). I temi principali della speculazione di G. ricevono uno sviluppo sistematico in un'ampia opera ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] verticale’ della politica, separata dalla sfera della religione e dall’etica, su cui si situa la nozione e l’esperienza dello S., inteso correttamente come una struttura gerarchica della vita associata. Si fa risalire a Machiavelli l’invenzione della ...
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Epistemologo e storico della scienza (Nîmes 1858 - Parigi 1918). Sulla scia di Ch.-B. Renouvier e di É.-É.-M. Boutroux, sviluppò, contemporaneamente a P.-M. Duhem, J.-H. Poincaré e É. Le Roy, una rigorosa [...] le creazioni scientifiche come riusciti compromessi tra esigenze logiche, pratiche ed estetiche in un continuo contatto con l'esperienza. Notevole anche la sua attività di storico della scienza (in cui risentì l'influenza di P. Tannery). Opere ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] , scolaro di D. Jaja, fu indirettamente discepolo di S., che studiò a fondo e del quale ristampò le opere). L'esperienza della filosofia tedesca portò S. a studiare e a interpretare, in relazione a essa, la tradizione filosofica italiana moderna, dal ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] umano al tempo, di cui fu (come Jankélévitch) acuto interprete: Preludio alla vita di un uomo qualunque, 1941; L’esperienza comune, 1942; L’indagine quotidiana, 1956; I paradossi del senso comune, 1970; Il tempo esauito, 1947; Il tempo invertebrato ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] per lo spazio da impiegare per verificare un'eventuale effetto; infine per il livello di tollerabilità. Già sappiamo per esperienza che il livello di tollerabilità deve essere fissato con un certo margine di incertezza, il che porta spesso a ridurlo ...
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Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] fondante la legalità della scienza, vista come l'unica disciplina in grado di fornire un resoconto coerente dell'esperienza, è riconoscibile nel primo periodo della produzione di Cassirer. Dopo aver esaminato lo sviluppo storico della teoria della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] dello amore che tu giudichi che uno uomo ti porti; né te ne puoi mai assicurare se tu non ne fai esperienza: e farne esperienza in questo è pericolosissimo (III, 6, 58);
si vede quanto gli uomini sono lenti nelle cose dove credono avere tempo, e ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] pronti a riceverla e a trasmetterla sempre come dono divino riservato agli eletti.
Fondamento comune della speculazione gnostica è l’esperienza del contrasto tra l’irraggiungibile perfezione e ineffabilità di Dio e il mondo con tutto il male che è in ...
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Filosofo e mistico svedese (Stoccolma 1688 - Londra 1772). Dotato di preparazione scientifica e ripetutamente soggetto di esperienze estatiche, volse la propria speculazione al sensibile e al rapporto [...]
Figlio di Jesper Swedberg, che fu rettore dell'univ. di Uppsala e vescovo luterano, fu educato in ambiente saturo di esperienza religiosa. Studiò scienze a Uppsala, sotto la guida del cognato E. Benzelius, poi a Londra, dove frequentò le lezioni di ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...