Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] se è solo con l’età moderna che si è affermata l’idea della l. come fonte primaria. Nell’ambito dell’esperienza romana, infatti, la lex si contrapponeva alle altre fonti del diritto (quali l’interpretatio prudentium e i mores), sebbene vada ricordato ...
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Giurista (Heidenheim, Nördlingen, 1440 circa - Höchstädt an der Donau 1510 o 1511); non fu doctor iuris ma fu uomo di molta esperienza pratica. La sua opera principale è il Laienspiegel (1509, ripubbl. [...] 1511 sotto il titolo Der neue Laienspiegel), opera che dominò nella pratica per più di mezzo secolo ...
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Cotta, Sergio. - Filosofo italiano del diritto (Firenze 1920 – ivi 2007). Esponente di area cattolica della filosofia del diritto, vicino alla filosofia dell'esperienza di G. Capograssi, all'esistenzialismo [...] di vita, come originariamente costitutiva della stessa autocoscienza del soggetto. Di qui la necessità immanente nell'esperienza umana di esprimersi in forme capaci di realizzare, secondo gradi diversi di intensità, vari ambiti di accoglienza ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] La disciplina giuridica della prova
La prova giuridica non si distingue dalle prove che si impiegano in altri campi d'esperienza in funzione di sue proprietà strutturali o ontologiche (v. Perelman, 1963; in senso critico v. Taruffo, 1992, p. 330). La ...
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Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di Francesco Filelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delle leggi delle XII Tavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ne venne in seguito avvertendo i limiti, avanzando istanze critiche che lo orientarono verso uno sviluppo più legato all’esperienza pratica della sua necessità e utilità per la vita degli individui e della comunità. Alla concezione speculativa del d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] (e forte) ceto mercantile
Non è questa la sede per attardarsi in descrizioni dettagliate del lungo e complesso passaggio dall’esperienza giuridica del primo millennio cristiano a quella del basso Medioevo. Di certo possiamo dire che tra gli esiti più ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] si indicavano come iura i passi delle opere dei grandi giuristi del passato, al fine di distinguerli dalle leges, che erano invece le costituzioni imperiali.
I. honorarium
Parte del diritto romano che ...
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Gabriele Della Morte
Abstract
Gli sforzi diretti all’istituzione di una giurisdizione penale internazionale a carattere permanente hanno attraversato, con alterne vicende, tutto il corso del novecento. [...] apparente coincidenza merita di essere sottolineata. Essa anticipa la vibrante critica che sarebbe stata mossa avverso questo tipo di esperienza: e cioè che si sia trattato di un modello in cui vincitori giudicavano i vinti.
Il Tribunale iniziò i ...
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Pubblicità
Enrica Tedeschi e Francesca Sebastio
Parte introduttiva
di Enrica Tedeschi
La p. ha origini antichissime, ma ha acquisito centralità a partire dalla rivoluzione industriale, e si è rivelata [...] .
La sociologia ha evidenziato il ruolo del senso comune come fonte di legittimazione per la p. che si pone come esperienza moderna del mito religioso e, attraverso gli stereotipi della competizione e il culto dell'apparenza, tende a riprodurre una ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...