estasi /'ɛstazi/ s. f. [dal lat. tardo ecstăsis, gr. ékstasis "turbamento o stato di stupore della mente"]. - 1. (relig.) [perdita di coscienza, che in talune religioni, anche primitive, viene considerato [...] (lett.) anagogia, invasamento, rapimento, trance. 2. (estens.) [stato di intensa ammirazione o vivo godimento per un'esperienza pervasiva] ● Espressioni: andare in estasi (per qualcuno o qualcosa) [ammirare enormemente, fino all'eccesso] ≈ andare in ...
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veggente /ve'dʒ:ɛnte/ s. m. e f. [part. pres. di vedere, rifatto secondo le forme del pres. veggio, veggiamo]. - 1. (ant.) [chi predice il futuro] ≈ [→ VATE (1)]. 2. [persona ritenuta in grado di individuare [...] fatti estranei all'immediata esperienza tramite poteri paranormali e sim.] ≈ chiaroveggente, indovino, (fam.) mago, medium, negromante. ⇓ cartomante, chiromante, idromante. ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] , persona. c. [complesso delle situazioni e dei problemi relativi al vivere individuale, familiare e soprattutto sociale: avere esperienza della v.] ≈ esistenza, mondo. d. [quanto serve per vivere: si guadagna la v. con fatica] ≈ necessario, pane ...
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profanità s. f. [dal lat. tardo profanĭtas -atis]. - 1. (relig.) a. [carattere di estraneità a ciò che è religioso] ≈ laicità, mondanità. ↔ sacralità. b. (estens.) [ciò che compromette il carattere sacro [...] giornali] ≈ laicità, mondanità. ‖ secolarità, temporalità. 3. (non com.) [assenza di competenza e preparazione in una disciplina o un determinato settore di attività] ≈ ignoranza, impreparazione, incompetenza. ↔ competenza, esperienza, preparazione. ...
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mistica /'mistika/ s. f. [femm. sost. di mistico]. - 1. (relig.) [esperienza interiore condotta attraverso la conoscenza e la contemplazione del divino] ≈ ascesi. ⇑ religiosità, spiritualità. 2. (filos., [...] lett.) [dottrina filosofica o letteratura relativa alla possibilità di conoscere e contemplare il divino: la m. indiana] ≈ misticismo ...
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rivivere /ri'vivere/ [der. di vivere, col pref. ri-, sul modello del lat. tardo revivĕre] (coniug. come vivere). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. a. [vivere di nuovo] ≈ rinascere. ↔ rimorire. b. [tornare [...] ritornare. b. [essere ancora vivo, vitale: qui rivivono le antiche tradizioni] ≈ continuarsi, perpetuarsi, rinnovarsi. ■ v. tr. [tornare a vivere un'esperienza passata, nella realtà o nel ricordo: r. un dramma] ≈ riattraversare, rinnovare, ripassare. ...
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Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...