CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] avrebbe provocato, da parte del governo di Elisabetta, le sanguinose repressioni di cui i cattolici avevano una così triste esperienza. Se la scelta di un capo del clero secolare amico dei gesuiti doveva nelle intenzioni del C. porre termine ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] V, la cui flotta era comandata da Andrea Doria.
Il G. era stato procuratore di S. Marco ed era patriarca: quale esperienza poteva avere di guerre navali? Eppure si calò benissimo nel nuovo ruolo: a Venezia trascorse mesi febbrili per armare le 36 ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] . Il primo problema sul quale egli: intervenne nei dibattiti conciliari si addice bene alla sua personalità, alla sua esperienza e ai suoi interessi di letterato. Si trattava infatti della sistemazione di tutta la materia relativa al controllo sui ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] poté fare così, alle dipendenze di uno tra i più esperti ed accorti diplomatici pontifici del tempo, le sue prime esperienze internazionali: per breve tempo tuttavia, poiché già nel maggio il Commendone lo rinviava a Roma con una importante missione ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] a Somasca da una lettera del Carafa, nominato cardinale da Paolo III, che lo invitava a Roma per trapiantare colà la sua esperienza e la sua opera in favore degli orfani. Ma proprio all'inizio del 1537 una nuova pestilenza scoppiò nella valle di San ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] di Parenzo perché non insistesse nella sua azione - sia per i meriti accumulati dal F. nel corso della sua esperienza diplomatica, sia perché, riporta sempre il Sanuto, lo stesso si era rivelato degno ed efficace pastore della diocesi affidatagli ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] a cura di R. Schneider - H. Zimmermann, Sigmaringen 1990, pp. 173-196; A. Melloni, I. IV. La concezione e l'esperienza della Cristianità come regimen unius personae, Genova 1990 (con la riedizione alle pp. 259-293 della Vita… di Niccolò da Calvi); A ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] attrassero privati studiosi come il giovane Winckelmann, per il quale la conoscenza del C. uomo e delle sue opere fu esperienza importante. Nel maggio 1760, scaduta la sua carica, egli declinò gli inviti a rimanere a Roma giuntigli anche da parte ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] , tracciava le linee maestre di una riforma dell'Ordine benedettino. L merito del B. l'aver saputo filtrare tutte queste esperienze col più acceso ardore ascetico e nello stesso tempo con vivace senso realistico di uomo che non soltanto conosceva i ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] lettere" ma "poco accorto nel governare il suo patrimonio" e tuttavia meritevole di essere utilizzato dall'amministrazione per l'esperienza che aveva accumulato e per l'impegno che mostrava). Questo vuol dire che il C. accettò di tornare a svolgere ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...