POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] sacri. Due anni più tardi (1439), probabilmente in considerazione del suo bagaglio giuridico e della sua esperienza accademica, venne nominato dal vescovo Niccolò Albergati proprio vicario generale in spiritualibus, con estensione in temporalibus a ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] Pietro ma il "Padre nostro che è nei cieli" (apr. 1207). Da allora andò sempre più affinandosi la vocazione e l'esperienza interiore, che portò F. a cercare non una pratica di ascetismo e di pura contemplazione, ma dei compartecipi e dei fratelli. Il ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] religiosa e morale (già nel 1967 aveva avanzato una proposta simile alla CEI). Invece rifiutò l'approccio che caratterizzava l'esperienza dei preti operai, che in diocesi contavano un nucleo tra i più attivi d'Italia.
Respinse con fermezza l'adozione ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a una pittura realistica che offrisse ai fedeli un'immagine concreta e facilmente comprensibile, perché legata alla propria esperienza, di aspetti della vita dei santi e di Cristo. I vescovi - come si diceva - dovevano vigilare sull'osservanza ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] acri di terreno - (parrocchie di Erith, Lesnes, Plumstead) allagati dal Tamigi per difetto degli argini, fa allusione alla propria esperienza in un caso analogo.
La petizione, presentata al Parlamento il 28 febbr. 1562, viene accolta con un bili del ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] e integrale predicazione del Vangelo poteva avere. Ma mentre il p. Raffaele, accusato di eresia, bruciava le tappe di un'esperienza singolare anche se non isolata - si pensi all'Ochino -, prima ricorrendo all'appoggio di "spirituali", ancora, sia pur ...
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BOZZANO, Ernesto
Bruno Di Porto
Nato a Genova il 9 genn. 1862, si formò da autodidatta un'eclettica cultura, al cui centro era la convinzione filosofica positivistica. Dopo aver pubblicato, con lo pseudonimo [...] informazione e al fervore della polemica, seguì un'esperienza che corroborò la sua fede spiritistica: la partecipazione con indubbio estremismo rivendicò per i suoi studi ed esperienze sulle manifestazioni dei defunti un grado di certezza razionale ...
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PIGAFETTA, Antonio Francesco
Alessandra Celati
– Nacque a Vicenza intorno al 1535, primogenito di Giovan Battista, medico e chirurgo, e Morosina Loschi.
Il ramo della famiglia, una delle più antiche [...] insiti in ogni deviazione dal sapere degli antichi, Pigafetta aggiunse che «fino a che egli stesso non avesse avuto esperienza di qualcosa di più certo, preferiva seguire l’opinione di un certo Spagnuolo» (ibid., p. 37) sostenitore della circolazione ...
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FOGAZZARO, Maria
Beatrice Pisa
Nacque a Vicenza l'8 febbr. 1881 terza ed ultima figlia di Antonio e di Margherita di Valmarana. Bambina precoce e sensibile, venne stabilendo con il padre un profondo [...] ad essere al centro della sua vita; la sua fede, priva dei dubbi e delle contraddizioni proprie della complessa esperienza paterna, era ricca di fervore e di ascesi, ma si esprimeva interamente all'interno del magistero ecclesiastico.
Gli anni ...
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immortalità Condizione di non essere soggetto alla morte.
Religioni antiche e politeistiche
Le prime forme di una credenza nell’i. equivalgono a manifestazioni dell’incapacità di concepire uno stato [...] dopo la morte, per cambiamento della pelle (serpenti) o uscendo dalla terra (scarabei) o da larve (farfalle). Dove l’esperienza dell’unità della famiglia è molto sentita (per es., Australiani, Inuit), si sviluppa spesso l’idea che l’anima del morto ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...