Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] il rigore filologico e scientifico, fu considerato fra i più autorevoli. La stesura dell’opera si era giovata della sua esperienza didattica e del confronto con altri studiosi, primi fra tutti Maurolico e Giovanni Paolo Vernalione. Al di là dei vari ...
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Galilei Galileo
Galilèi Galileo [STF] (Pisa 1564 - Arcetri 1642) Prof. di matematica (1589) a Pisa, poi (1592) a Padova, e infine ancora a Pisa (1610), con vari soggiorni a Roma; dopo una prima censura [...] [OTT] Oculare di G., o di G.-Lippershey: → oculare. ◆ [RGR] Principio di relatività di G.: afferma che nessuna esperienza meccanica eseguita in un determinato sistema di riferimento può rivelarne il moto traslatorio rettilineo uniforme rispetto a un ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] certezza della m. e la sua capacità di pervenire a vere e proprie scoperte, pur non essendo basata sull’esperienza. La fondazione trascendentale kantiana riusciva a determinare la possibilità della m. come scienza sulla base delle intuizioni a priori ...
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Matematico (Makar´ev, Nižnij Novgorod, 1792 - Kazan´ 1856). Insieme all'ungherese J. Bolyai (1802-1860), L. è il creatore della geometria non euclidea nota come geometria iperbolica. Si devono a L. importanti [...] legge dello spazio fisico ordinario la quale, "similmente alle altre leggi fisiche, deve essere dimostrata attraverso l'esperienza", ed è quindi una verità di carattere fisico, non logico-geometrico, e non necessariamente verificata da ogni possibile ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] , o gli intendimenti di Zeus; era infatti l'insegnamento delle Muse a consentirgli la conoscenza di cose delle quali non aveva esperienza diretta (Opera et dies, 648-650; 661-662). Il poeta si presentava dunque come mediatore fra il mondo degli dèi e ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] possibile strada attraverso cui da certi assiomi si arriva a un certo teorema. E riflettendo forse sulla sua propria esperienza, in particolare sulla vicenda del teorema di De Giorgi-Nash, osservava che è abbastanza frequente che due matematici ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] d'inerzia e di quello d'ininfluenza del moto comune, o di relatività, illustrato da Galilei con la celebre esperienza del "gran navilio" e successivamente accolto anche da Gassendi. Questo principio, secondo il quale ogni movimento rettilineo e ...
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PASCAL, Ernesto
Maria Rosaria Enea
PASCAL, Ernesto. – Nacque a Napoli il 7 febbraio 1865 da Stefano, membro di una famiglia francese di commercianti tarasconesi, e da Maria Gaetana Zapegna.
Compì i [...] si avvalse di tutta la sua maestria, acquisita anni prima, nel calcolo simbolico della teoria delle forme.
Frutto dell’esperienza tedesca sono anche i lavori sulle configurazioni pubblicati durante i primi anni di insegnamento a Pavia (1892-93), che ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] y=f(x) esistente fra due grandezze x, y, partendo da una serie di misure corrispondentisi delle due, fornite dall'esperienza: v. misure fisiche: IV 52 b. ◆ [FSD] A. armonica: si presenta nell'ambito dell'a. adiabatica di Born-Oppenheimer, che ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] , che eguagliava o superava quella dei migliori costruttori italiani del tempo. T. è conosciuto soprattutto per l'esperienza, nota col suo nome, che, inseritasi in una millenaria polemica tra "vacuisti" e "pienisti", dimostrava la possibilità ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...