(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] latini medievali e umanistici, a cura di A. D'Agostino, Roma 1984; AA.VV., La critica testuale. Problemi di metodo ed esperienze di lavoro, ivi 1985; G. Contini, Breviario di ecdotica, Milano-Napoli 1986; C. Segre, Due lezioni di ecdotica, Pisa 1991 ...
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Linguista e lessicografo, nato a Zara il 25 gennaio 1916. Laureatosi alla Scuola Normale di Pisa nel 1939 con una tesi sulla Linguistica e poetica di N. Tommaseo, pubblicata nel 1942, ha poi perfezionato [...] soprattutto ricorso, tra i primi in Italia, ai nuovi strumenti di analisi linguistica offerti dall'informatica; di tale esperienza sono frutto, tra l'altro, le Concordanze del Canzoniere del Petrarca (1971), elaborate elettronicamente per la stessa ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] della lingua volgare (1540), in cui potrà asserire una diffusa conoscenza dell'italiano fra i transalpini sulla, base di una diretta esperienza personale. Nel 1539 era comunque a Roma, dove tre sue odi, a C. Tolomei, a L. Alamanni e Della sua donna ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] .
Attento alle suggestioni del romanzo di Goethe I dolori del giovane Werther, Monti inventa, sulla scorta di un’effettiva esperienza biografica, un romanzo d’amore nei versi sciolti di A don Sigismondo Chigi e nei Pensieri d’amore (1783). I ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] extralinguistici sottolineando il legame tra il linguaggio e la cognizione umana volta a interpretare ed esprimere l’esperienza del mondo: il linguaggio non è un’entità autonoma, indipendente da altre facoltà e conoscenze cosiddette extralinguistiche ...
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GREENBERG, Joseph Harold
Marco Mancini
Linguista statunitense, nato a Brooklyn il 28 maggio 1915. Dopo aver studiato al Columbia College, alla Northwestern University e a Yale con F. Boas, M. J. Herkovits, [...] e l'essenza dei fatti di lingua, con un forte accento sulle connessioni con aspetti etnologici e sociologici. Dall'esperienza maturata nelle più diverse aree linguistiche si sono sviluppati i suoi interessi per la tipologia e gli universali del ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] , ambasciatore a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana. Dopo la fine di quell’esperienza si rifugiò a Corfù, dove riprese l’attività letteraria, scrivendo tra l’altro un libro su quegli avvenimenti (Venezia ...
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LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] dove, sotto la guida del direttore A. Della Seta e di A. Maiuri, direttore del Museo archeologico di Rodi, visse un'esperienza ricca e incisiva, in cui percepì il "senso concreto del mondo classico" (Autobiografia, p. XV).
Il contatto con la lingua e ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] dice, di delegazioni di operai»).
Il periodo tra il 1927 e il 1936 segna una svolta nella valutazione dell’esperienza politica dell’Unione Sovietica. Da una parte suscitavano sensazione i traguardi economici realizzati mediante la pianificazione e la ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] F. si trasferì a Chioggia presso la famiglia del conte D. Cestari come istitutore del figlio appena adolescente: fu un'esperienza fallimentare che, come testimoniato dalla corrispondenza del F. con gli amici e con il padre del ragazzo, rivelò in lui ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...