Scrittore e saggista, nato a Firenze il 20 febbraio 1930. Laureatosi in lettere alla Normale di Pisa, dopo una breve esperienza di insegnante (lettore all'università di Monaco dal 1952 al 1954, professore [...] nelle scuole secondarie dal 1954 al 1959), si è dedicato all'attività pubblicistica, collaborando a quotidiani (Il Giorno, 1960-72; Corriere della sera, 1973-88; attualmente la Repubblica) e periodici ...
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Drammaturgo e sceneggiatore statunitense (n. Dubuque 1940). Con D. Mamet e S. Shepard è tra i principali esponenti del nuovo realismo americano. Combatté in Vietnam e da questa esperienza trasse ispirazione [...] corso post-universitario di teatro, fu mandato in Vietnam. Al suo ritorno, iniziò la carriera di giornalista e scrittore. L'esperienza autobiografica della guerra è al centro dei suoi primi lavori (The basic training of Pavlo Hummel, 1971; Sticks and ...
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Scrittrice tedesca (Stoccarda 1853 - Tubinga 1944). Negli anni 1877-1913 visse a Forte dei Marmi e a Firenze, raccogliendo attorno a sé un cenacolo culturale. L'esperienza italiana l'aiutò a trovare una [...] propria collocazione tra gli epigoni del realismo poetico. Da ricordare fra le liriche Gedichte (1888); Gedichte aus dem Reigen des Lebens (1933); Singende Flamme (post., 1948); tra le opere di narrativa ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Sijbe Minnema (Kampen 1924 - Amsterdam 2015). Esordì come poeta sperimentale, attingendo agli ambiti linguistici più disparati alla ricerca di un'adesione all'esperienza [...] concreta che ha teorizzato in Literatuur als werkelijkheid. Maar welke? ("Letteratura come realtà. Ma quale?", 1972). Dopo le prime raccolte (Geboortestad "Città natale", 1958; Lady Godiva op scooter "L. ...
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Narratore, nato a Llissá de Vall (Barcellona) il 3 settembre 1913. Pur coltivando la poesia (in catalano) sulla linea d'una tardiva esperienza modernista, A. si è affermato come narratore dopo la pubblicazione [...] di Los Surcos (1942) e della serie La ceniza fué árbol, cui appartengono i suoi più significativi romanzi Mariona Rebull (1943), El viudo Ríus (1944) e Desiderio (1953).
Accanto J. a Cela, forse con maggiore ...
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Scrittore (Landport, Portsea, 1812 - Gadshill Rochester 1870). Sin dall'infanzia, povera e dolorosa, fu a contatto con la vita del popolo londinese, che gli diede un'esperienza feconda. Dopo aver lavorato [...] in una fabbrica di lucido da scarpe, divenne (1828) stenografo parlamentare. Nel 1833 uscirono sul Monthly Magazine i primi Sketches by Boz (pubblicati in volume nel 1836), che contengono già tutti gli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] la soluzione di vari problemi sempre emergenti dallo studio di quest'opera e che concernono sia il suo "luogo" nella storia dell'esperienza umana e poetica di Dante, sia l'analisi dei procedimenti e del linguaggio che gli sono propri,[15] sia, ancora ...
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Scrittore francese (Varennes, Haute-Marne, 1899 - Brinville, Seine-et-Marne, 1986). Romanziere, saggista, critico, unì alla ricerca di uno stile che tende alla classicità, la profondità dell'esperienza [...] interiore e l'acuta sensibilità per il problema morale. Opere principali: Terres étrangères (1923); La route obscure (1924); Monique (1926); Où le coeur se partage (1927); L'ordre (1929); Une époque (1930); ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1888 - Livorno 1977); tra i più fervidi seguaci del movimento futurista, propugnò, con F. T. Marinetti, il "teatro a sorpresa". Della sua esperienza futurista ha [...] scritto nel volume Serate futuriste (1930; nuova ed. 1961), ove aneddoti, memorie, fatti sono raccolti con vivacità e gusto. Autore di parecchi libri di versi, di poemi "paroliberi", di sintesi teatrali, ...
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Scrittore (Torino 1919 - ivi 1987). Ha offerto una delle più alte testimonianze sulla tragica realtà dei lager in Se questo è un uomo (1947), dove ha descritto la sua esperienza di ebreo deportato ad Auschwitz; [...] europea sulla realtà dei lager: L. vi narrava, in un tono tanto più drammaticamente icastico quanto più distaccato, le sue esperienze di ebreo deportato ad Auschwitz (marzo 1944 - genn. 1945). La liberazione e l'avventuroso ritorno in patria sono i ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...