Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] alle religioni monoteistiche in quanto solo queste, storicamente, conoscono sia un rapporto etico tra uomo e divinità sia un’esperienza del tempo come durata, che si annullerà quando un atto decisivo della divinità segnerà il trapasso dell’uomo nell ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] (la concezione di S. è di fatto antisenatoria), negli anni del ritiro che precedettero la morte egli rivisse mentalmente questa esperienza e la rifuse con tutta la sua cultura e le sue meditazioni trascorse, per trarne una morale della sapienza e ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] .
Tuttavia, già nella prima metà dell’Ottocento, gli sviluppi delle diverse teorie e certi sintomatici contrasti con l’esperienza posero seri dubbi sulla possibilità, sia pure soltanto concettuale, di ricavare l’intera storia di un corpo dalla ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] sociologico più generale il termine a. denota un estraniamento o una separazione della personalità individuale da alcuni aspetti del mondo dell’esperienza. Di qui l’a. dell’operaio alla catena di montaggio; l’a. del singolo in una società di massa ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] un'incondizionata apertura al futuro, resa possibile dalla consapevolezza della vanità di ogni fiducia nel passato o nell'esperienza presente; inautentica, invece, è l'abituale convinzione di poter dare senso al proprio esistere fidando su ciò che ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] politica sanitaria in tutti i programmi di governo, la questione della vita sembra accamparsi al centro dell'esperienza contemporanea come l'unica fonte di legittimazione indiscussa. La stessa penetrazione della scienza nel corpo umano attraverso ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] vari gradi del processo in modo sempre più approfondito.
L'opera, che è anche un documento vivissimo dell'esperienza didattica dell'A., esercitò in Italia notevole influenza. L'appesantirsi dei compiti di docente all'università di Padova costrinse ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] in casa sua, come scrisse il C., gli Oziosi si riunivano.
L'appartenenza all'Accademia degli Oziosi quafifica, l'esperienza culturale del Cirillo. Già nell'aggettivo che, fin dal 1611, lo indicava, il sodalizio si poneva in posizione diametralmente ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] L. riteneva non doversi attribuire ai Galli Senoni), il L. rivendicò non soltanto la superiorità delle "sensate esperienze" sulla ragione, ma anche la necessità di ricorrere alla matematica nell'indagine astronomica. Chiaramonti compare inoltre come ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] vi era, in entrambi i contesti, il rapporto privilegiato fra discepoli e maestro, guida spirituale e via di accesso all'esperienza del divino per i mistici, mentre in ambito sunnita erano il principio di autorità e il consenso della classe giuridico ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...