Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] e Firenze
Le attività di Borelli in Toscana e Messina appaiono tanto più aderenti a un unico quadro culturale, se l’esperienza messinese è considerata non già un’appendice di quella avuta in Toscana, quanto l’espressione di un unico processo di ...
Leggi Tutto
BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] , dalla quale, comunque, il B. espungeva accuratamente ogni aspetto magico-astrologico. Ben fermo alla ragione e alla esperienza aristotelica, il B. tenta di dedurre razionalmente, secondo principî naturali, la causa delle maree, che individua in ...
Leggi Tutto
CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] compresi nella filosofia, della vita spirituale dell'umanità. Ma quella si fonda e si circoscrive nell'esperienza; questa edifica una realtà che è oltre l'esperienza. Ed è in grado di edificarla, perché nel mondo moderno essa non dipende più da una ...
Leggi Tutto
BRESSANI, Gregorio
Ugo Baldini
Nato a Treviso il 3 febbr. 1703 da Bartolomeo e Giovanna Trento, studiò dapprima nel locale collegio dei somaschi, poi a sedici anni entrò nel seminario di Ceneda, ove [...] si dirigeva anche contro ciò che essa conteneva di positivo o legittimo. Così l'esaltazione pura e semplice dell'esperienza, divenendo talora un luogo comune, portava a trascurare i reali problemi logici ed epistemologici in essa impliciti. In tale ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] se, in tal modo, le virtù propriamente "etiche" si distaccano dalla sfera della scienza e si rinchiudono in quella dell'esperienza pratica o del "costume" (εϑος), a queste sovrastano d'altro lato le virtù dianoetiche, o virtù della διάνοια, del retto ...
Leggi Tutto
Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] kantiana la n. appare come complesso dei fenomeni regolati da leggi universali, costruzione dell’intelletto, che ai dati ricevuti dall’esperienza impone la forma delle sue intuizioni sensibili e dei suoi concetti. Per I. Kant tuttavia, se l’uomo dal ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina in D. Hume, per il quale l’idea della g. deriva dall’esperienza psicologica dell’uomo, il quale è portato ad associarsi con i suoi simili. Da qui la necessità di norme di g. tendenti ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] può esser s. della femminilità; in realtà donna e Luna, in determinate civiltà, sono s. reciproci e intercambiabili di esperienze irriducibili ad altri termini.
S. di fede cristiani
Nella tradizione cristiana, il s. di fede è la formula che esprime ...
Leggi Tutto
senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] i dati dei vari organi di s., riferendoli all’unico oggetto da cui sono determinati e accompagnando ogni esperienza sensibile in quanto ne rappresenta l’autoconsapevolezza. Diverso significato l’espressione acquisisce nella tradizione latina: per ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] sistematiche. Come l’importanza attribuita alla p., così anche la sua negazione è un risultato dell’approfondimento riflessivo dell’esperienza religiosa: il buddhismo, per es., esclude la p., dato il concetto del karma (➔) per cui il destino dell ...
Leggi Tutto
esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...