Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , contagiata dai tre componenti della prakṛti con cui si viene a trovare in contatto. È quello che si può vedere nell'esperienza comune, spiega ancora Gauḍapāda, quando un vaso si fa caldo o freddo a contatto col fuoco o col ghiaccio o quando uno ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] Aristotele: alla dichiarazione della mortalità dell’anima umana, che pure era giudicata coerente con la ragione e con l’esperienza e compatibile con la fondazione della virtù, mancava ancora la garanzia dell’auctoritas (Poppi, 1970).
Nel giugno del ...
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Termine filosofico usato da Platone e ripreso da I. Kant. Per il primo, n. significa ciò che è pensato o pensabile dal puro intelletto, indipendentemente dall’esperienza sensibile, ossia le idee, in quanto [...] limite della conoscenza umana. Ma Kant adopera il termine anche in senso positivo, come il sovrasensibile, l’incondizionato, posto fuori dell’esperienza; escluso dal campo della conoscenza, esso si rivelerebbe alla ragion pratica o coscienza morale. ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] assolto mediante un discorso di tipo puramente descrittivo del carattere ermeneutico di qualsiasi forma di coscienza e di esperienza, discorso che corre il rischio di rimanere ancora una volta impigliato in una concezione metafisica della filosofia e ...
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Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] ‘date’ ai modi conoscitivi propri dell’umanità moderna: soltanto per carenza di capacità razionale sarebbe avvenuto che quell’esperienza, in sé e per sé data come universale, fosse stata abbandonata al gioco fortuito del linguaggio e del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] , ma a mostrare le cose in se stesse, cioè i ‘fatti’ come ‘fenomeni’. Ciò che Husserl scopre nella Krisis è che l’esperienza non è un mondo unico (quindi una totalità di oggetti dentro un unico orizzonte di significato), ma è un universo di mondi ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] del costituirsi di essa. Si contrappone, pertanto, a ‘empirico’, in quanto questo è derivato dall’esperienza, e a ‘trascendente’, inteso come ciò che oltrepassa l’esperienza e non si ritrova in essa, mentre il t. è valido e applicabile solo nell ...
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Filosofo e pedagogista, nato a Perugia il 23 dicembre 1899 da umile famiglia, morto a Perugia il 19 ottobre 1968. Fu professore ordinario di pedagogia dal 1956, a Cagliari, poi a Perugia. Sostenne giovanissimo [...] diresse il periodico Azione non violenta e pubblicò in proprio Il potere di tutti. Fondamentali, nella sua teoria ed esperienza religiosa, i concetti di "religione aperta" e "compresenza": da una parte il primato-imperativo di "unità amore con tutti ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] (per es. offerta, sacrificio, preghiera, salvatore, mito, ecc.); b) designa i fenomeni; c) li inserisce nella vita facendone forme di esperienze vissute; d) tenta di elucidare ciò che si vede, si sforza d'intendere ciò che si mostra, giungendo a una ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] timore s’indirizza sempre a qualcosa di particolare, l’a. non si riferisce a nulla di determinato; essa è sentimento o esperienza vissuta di possibilità tentatrici, quando l’uomo, scoprendosi individuo davanti a Dio, si trova di fronte a una scelta ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...