Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] foglio perché c'è effettivamente un foglio davanti a me, e questo 'perché' spiega un rapporto di tipo causale (la mia esperienza giunge alla fine di una catena di eventi naturali connessi da una relazione di causa ed effetto) tramite leggi di natura ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Esperimenti sul vuoto
A.R. Capoccia
Esperimenti sul vuoto
Le scoperte seicentesche relative alla pesantezza dell’aria, alla pressione atmosferica [...] Roberval, nella Narratio de vacuo scritta in forma di lettera a Pierre Des Noyers, sia da Lorenzo Magalotti nei Saggi di naturali esperienze – risale al 1644. Egli riempì di mercurio un tubo di vetro di 90 cm, chiuso a un’estremità e lo rovesciò in ...
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Filosofo (Grass Valley, California, 1855 - Boston 1916). Dopo aver studiato negli USA e in Germania (tra gli altri con H. Lotze), fu (dal 1882) professore alla Harvard University. Preoccupazione dominante [...] della filosofia di R. è il problema morale, il persistere del male e dell'errore nell'esperienza umana. Ma se nei suoi primi scritti come The religious aspect of philosophy (1885) è più evidente la tensione tra ideali morali ed esigenze individuali, ...
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Scienziato, filosofo e teologo (Tolosa 1601 - ivi 1676), dell'ordine dei Minimi; insegnò filosofia e teologia nel collegio di Trinità dei Monti a Roma dal 1636 al 1650 circa; nel 1660 si stabilì definitivamente [...] a Tolosa. Contro l'astrattismo della fisica aristotelica del suo tempo, si richiamò all'esperienza per l'elaborazione di un sistema filosofico enciclopedico su basi sensistico-empiristiche. Alla luce di esso esaminò questioni teologiche e ...
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Termine di grande diffusione nella psicologia, nella filosofia e in genere nelle scienze umane in Germania dagli inizi del Novecento, adottato per affermare una concezione attiva, dinamica della vita della [...] le sue riduzioni positivistiche a semplice processo fisiologico, meccanico, associativo.
Reso in italiano con l’espressione «esperienza vissuta» o «vivente», indica l’aspetto personale, unitario per cui i contenuti della coscienza non sono recepiti ...
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Filosofo italiano (n. Buronzo, Vercelli, 1944). Discepolo di L. Pareyson, ha perfezionato i suoi studi all’Università di Heidelberg, rivestendo in seguito incarichi universitari a Perugia, Torino e Firenze, [...] docente di estetica. Prendendo le mosse dalla nozione di «pensiero tragico», G. è fautore di un approccio ermeneutico all’esperienza estetica. Tra le sue opere: La storia della filosofia secondo Kant (1972), William Blake. Arte e religione (1978 ...
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Forma di yoga (➔) in cui la meditazione, considerata mezzo per conseguire la conoscenza che dà la liberazione, insegna a conseguire un certo grado di controllo della mente. Influendo insieme sulla vita [...] psichica e su quella fisica dell’individuo, pensate come strettamente congiunte, cerca di compiere una sorta di astrazione immediata dal piano dell’esperienza quotidiana, umana e terrena. ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] Il termine fu usato già dagli stoici, per designare quelle tesi, specialmente etiche, che apparivano contrastanti con l’esperienza comune (per es., che il dolore non fosse un male); Paradoxa stoicorum è il titolo di un’opera di Cicerone (46 a.C.).
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ogni altro tipo di codice, sia animale, sia foggiato artificialmente dall’uomo. Tale possibilità di individuare ogni tipo di esperienza grazie a uno dei segni di una lingua storico-naturale conferisce al l. verbale una vasta gamma di funzioni nella ...
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Termine filosofico che significa in genere ragionamento fallace. Viene di solito distinto dal sofisma, in quanto non gli è attribuito l’intento consapevole di ingannare argomentando che è invece considerato [...] con l’espressione p. trascendentali i ragionamenti erronei in cui è indotta la ragione quando supera i confini dell’esperienza addentrandosi così nelle contraddizioni della dialettica. In particolare I. Kant nella Critica della ragion pura esamina i ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...