Cecchi, Dario
Alessandro Cappabianca
Costumista e scenografo cinematografico, nato a Firenze il 26 maggio 1918 e morto a Roma il 16 settembre 1992. La pittura, cui si dedicò con passione, costituì un [...] ), di cui realizzò la scenografia in collaborazione con Mario Garbuglia, fino a Io, io, io… e gli altri (1966). Dopo un'esperienza televisiva per L'Odissea di Franco Rossi (1968), C. tornò a una sorta di melodramma, ma in chiave ironica, con La Tosca ...
Leggi Tutto
Andersson, Harriet
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 14 gennaio 1932. Ha legato la sua immagine e la sua carriera a Ingmar Bergman, per il quale è stata interprete [...] e ironico in För att inte tala om alla dessa kvinnor (1964; A proposito di tutte queste… signore). Seguì un'esperienza americana con Sidney Lumet (The deadly affair, 1967, Chiamata per il morto). Le ultime interpretazioni bergmaniane di una A. ormai ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] tende a esaltarla (si pensi per es. ai guerrieri suonatori di tromba in Die Nibelungen, 1924, I Nibelunghi). L'esperienza dell'a. come volume immesso in un vuoto atmosferico, come massa costruita su un orizzonte vuoto, implica un utilizzo abituale ...
Leggi Tutto
Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] affidata al sonoro. Un complesso di motivi tecnici e di linguaggio che avvicina l'idea zavattiniana di cinema alle esperienze del cinema 'diretto' e soprattutto a quelle del Cinéma vérité, di cui l'elaborazione zavattiniana costituisce senza dubbio ...
Leggi Tutto
Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] . 485 di Madison Avenue di fronte a un pubblico di cinefili tra cui spiccava Orson Welles.
Più amatoriale fu invece l'esperienza milanese, nata alla metà degli anni Trenta attorno a Mario Ferrari e al futuro regista Luigi Comencini, che iniziarono a ...
Leggi Tutto
Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] , le generazioni più giovani (quelle che da sempre avevano costituito il pubblico più fedele), dopo l'esaurimento dell'esperienza eurowestern, non seguirono più l'ormai scarsa e sporadica produzione western hollywoodiana, la quale, tra l'altro, dopo ...
Leggi Tutto
Hawks, Howard (propr. Howard Winchester)
Mario Sesti
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Goshen (Indiana) il 30 maggio 1896 e morto a Palm Springs (California) il [...] sin da adolescente giocatore professionista di tennis, pilota da corsa e di aereo. La passione per l'aeronautica e l'esperienza di un'occupazione così rischiosa (un fratello di H. morì in un incidente aereo) sono massicciamente testimoniate dalla sua ...
Leggi Tutto
Una domenica d'agosto
Gian Luca Farinelli
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 100m); regia: Luciano Emmer; produzione: Sergio Amidei per Colonna; soggetto: Sergio Amidei; sceneggiatura: Franco Brusati, [...] ma già autore di una ventina di documentari di fama internazionale, e lo sceneggiatore Sergio Amidei alla sua prima esperienza da produttore, Una domenica d'agosto è una commedia corale ambientata tra Roma e Ostia, narrata, per la prima ...
Leggi Tutto
Nanook of the North
Geoff Brown
(GB 1920-1921, 1922, Nanouk o Nanuk l'eschimese, bianco e nero, 76m a 16 fps); regia: Robert J. Flaherty; produzione: Robert J. Flaherty per Revillon Frères; sceneggiatura: [...] of the North a due dei più popolari romanzi di avventure del mondo, Sandburg cercava di includere una nuova esperienza cinematografica nell'ambito delle effettive conoscenze dei suoi lettori. E riconosceva pure, anche se involontariamente, una delle ...
Leggi Tutto
Letjat žuravli
Bernard Eisenschitz
(URSS 1957, Quando volano le cicogne, bianco e nero, 97m); regia: Michail Kalatozov; produzione: Michail Kalatozov per Mosfil′m; sceneggiatura: Viktor Rozov, dal suo [...] forma e contenuto raggiungono un'unione da troppo tempo attesa". Rohmer vedeva nel film l'acquisizione di "tutta l'esperienza del cinema occidentale degli ultimi anni"; non sapeva che il regista, a differenza dei giovani Čuchraj, Chuciev, Kulidžanov ...
Leggi Tutto
esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...