BUSSOLA, Cesare
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Dionigi, nacque a Milano nel 1653; giovanissimo, venne iniziato alla scultura dal padre, sotto la cui direzione già nel 1669 frequentava la scuola [...] anche ai gruppi statuari del Sacro Monte di Varese, e di quelli di Orta e di Varallo; questa fondamentale esperienza verrà riecheggiata nel bassorilievo della cappella di S. Giovanni Buono, inteso come un quadro vivente per la visione scenografica ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] si trovò dunque ad operare all'inizio della sua attività in un ambiente, quale quello romano, certo non aperto alle esperienze europee che in quegli anni tendevano a svincolare il fare architettonico dallo stilismo dominante per legarlo invece ad una ...
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CANNICCI, Niccolò
Sandra Vasco
Nacque a Firenze il 29 ott. 1846.
Il padre, il pittore Gaetano nato nel 1811 a San Gimignano e morto a Firenze nel 1878, fu allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze [...] , coll. Filiberti). Alla fine di tale anno il pittore venne ricoverato per parecchio tempo nel manicomio di Siena; a questa esperienza è dovuto l'Album con i ritratti di malati mentali, regalato al critico d'arte D. Martelli, suo amico ed ammiratore ...
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FATTORELLO, Luigi
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Pordenone il 21 genn. 1905 da Carlo, docente e direttore del collegio "Toppo Wasserman" di Udine, e da Maria Coromer. Diplomatosi al liceo "Stellini", [...] - che si tenne sempre nei locali della galleria Pesaro di Milano. Con questa esposizione si concluse la breve esperienza futurista del Fattorello. Assorbito completamente dalla professione di avvocato, intrapresa dal 1928 a Udine, il F. abbandonò ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] di un cantastorie popolaresco che evoca il modesto epos locale senza rinunciare né all'iperbole eroica, né all'esperienza dei buonsenso popolano, né alla più trita quotidianità, né, infine, al rudimentale schematismo che all'arbitrio crudele degli ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] , mentre in situ rimase il rovinatissimo S. Francesco riceve le stigmate.
Nell'arco di circa sei anni, tra la conclusione dell'esperienza fiorentina (1686) e la non lontana partenza per la Spagna (1692), il G. realizzò numerose opere a Napoli, con la ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] esperito da Donatello cinquant'anni prima e la sua esperienza antiquaria romana nacque nell'alveo di una ben identificata di Bologna, dove ritorna l'eco delle composizioni leonardesche, esperienza che si ritrova nel classico e statuario chiasmo del S ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] fino al 1602 (Thiem, 1970, docc. 1-5, 7-15, 18, 20; Zangheri, 2000). Nella bottega di Santi di Tito acquisì esperienza nel disegnare dal naturale, come testimonia il suo cospicuo corpus grafico (Thiem, 1970 e 1977), e insieme al Cigoli, come già ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] principalmente all'edilizia civile, mentre quella religiosa lo vide impegnato dal 1581, nella fase più matura.
Tra le prime esperienze va annoverata la ristrutturazione di palazzo Cesi in Borgo Vecchio, voluta da P.D. Cesi, di datazione compresa tra ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] perché, presentando piani di tinta già bell'e selezionati, gli chiariva vieppiù i problemi propri del suo mestiere. Dell'esperienza compiuta su quei marmi si sarebbe ricordato specie più tardi nell'incidere il Trionfo di Giulio Cesare del Mantegna.
A ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...