Il termine cura deriva dal latino e indica l’interessamento solerte e premuroso per un oggetto che impegna il nostro animo e la nostra attività. La cura può essere quella di un padre per un figlio, ma [...] tu sia stato tentato di farlo. E d’altra parte, che un monaco, almeno una volta nella sua vita, abbia avuto esperienza della passione carnale, in modo da poter essere un giorno indulgente e comprensivo con i peccatori a cui darà consiglio e conforto ...
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70 000 schede tutte autorialmente e minuziosamente battute a macchina. Scatole e scatoloni di foglietti con attestati, passi di romanzo, versi di poesie, brani di articoli giornalistici. E altri scatoloni [...] accettò, offrendo un acrostico di dieci versi e mentre nei Prolegomena l’autore parlava di sé, della sua esperienza di lessicografo, qui si rivolge, in apparenza, alle «tarme & tarli acculturati», «occhiuti & occhialuti, acuti & attenti» cioè ai ...
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«Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij»: non possiamo, nel parlare dell’amore oggi, non partire da una delle frasi che Geolier ha cantato sul palco dell’Ariston trattando la difficoltà [...] che raccontano di una cura fisica, fatta di gocce e pasticche, utile ad attutire le scosse che un’esperienza emotiva potrebbe comportare. SingletudineL’unico amore possibile (arredato da sentimenti positivi, buoni ricordi e gioie condivise) pare ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] della loro consistenza ci è offerto, con parole molto chiare, da Primo Levi, quando racconta che, per lui, prima della sua tragica esperienza, l’ebreo era “uno che a Natale non fa l’albero, che non dovrebbe mangiare il salame ma lo mangia lo stesso ...
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Barbara CarleVestigia. Poesie in italiano e in ingleseScauri (LT), Armando Caramanica Editore, 2023 Barbara Carle («poeta, traduttore, critico e professoressa emerita d’italianistica alla California State [...] , in Pakistan, da madre francese e padre americano, l’autrice ha vissuto in diversi continenti; questa sua esperienza di poliglotta e cittadina del mondo si riflette inevitabilmente nelle centocinquanta pagine di Vestigia. Cito alcuni versi esemplari ...
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1. Apostrofo sì (elisione), apostrofo no (troncamento o apocope).Il problema della grafia del sintagma /kwalku’naltro/ è, com’è noto, se si scriva (o si debba scrivere) con o senza apostrofo .Per [...] d'abitudine» (Tutte le cosmicomiche, Mondadori 1997, p. 111).E uno di Alberto Moravia 1971: “qualcuno aveva già fatto l’esperienza, qualcunaltro no” (Io e lui, Bompiani 1991, p. 132).E poi:Franco Fortini [1917-1994], Franco Loi [1930-2021]: “Spesso ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] trova il suo punto più alto nel Cristo – il più bello fra i figli dell’uomo – che accompagna i suoi discepoli a fare esperienze di bellezza: «Maestro, Signore è bello per noi stare qui» (Mc 9,5-6; Lc 9,33).Tommaso D'Aquino, massimo rappresentante ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] impiegati ma anche le loro reti sociali e familiari, destinate a popolarsi di consumatori per via di circonvenzione. Nel corso di questa esperienza ha scritto un blog, poi si è licenziata e quel blog è diventato un libro che, a sua volta, è diventato ...
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Ho frequentato San Vittore a Milano per due anni, dal 1965 al 1967: prima quindi dei moti del ’68 e soprattutto prima della bomba di piazza Fontana (12 dicembre 1969), che segnò per me, e per molti come [...] lontana, dei propri errori o della propria innocenza. Tre frammentiOggi, a distanza di oltre mezzo secolo da quella lontana esperienza, ne racconto solo tre frammenti.1.Non ho mai dimenticato i cognomi dei due agenti che si alternavano al centralino ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] trasparente, cristallo di sale) si definisce in greco moderno il vetro, racchiudendo in questa parola anche l’atavica esperienza industriale per la realizzazione del vetro, metodo appreso dai Fenici e poi diffuso nel Mediterraneo, nelle terre di ...
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esperienza
esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, di una determinata sfera...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
Filosofia
In generale, conoscenza diretta, personalmente acquisita, di una sfera particolare della realtà.
J. Locke e l’empirismo distinguono l’ e. esterna, o percezione dei fatti a noi esterni (sensazioni), e l’ e. interna, o percezione dei...
esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita mediante l'osservazione, la consuetudine...