(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] con i popoli limitrofie con gli stessi Greci (esodo degli astronomi dalla Cina, spedizione di Alessandro). Segue l'epoca di tale riduzione non deve scostarsi molto da quella del biblico Nabucodonosor (600 a. C.).
4. Misura dell'anno, fondata ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] con gl'Ismaeliti), in quella di Mosè e dell'esodo degli Ebrei dall'Egitto, finalmente in quella di Gedeone, (altrove è detto re di Qidir o Qidri, ossia dei Qēdār biblici), che si era unito alla ribellione del fratello di Assurbanipal, Šamaššumukin, ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] tu sarai solo sarai tutto tuo". A queste ragioni si aggiunga l'esodo da Firenze del maestro, il Verrocchio, e poi dei condiscepoli, mondo, egli non si peritava di confutare il racconto biblico della genesi, la storia della terra creata da seimila ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] economica della città, mentre la crisi ha provocato un esodo sempre maggiore della popolazione tedesca, la quale torna opere rappresentabili nelle sale da concerto quelle di argomento biblico. Si venne sviluppando anche una particolare sottospecie di ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 659; C.S.E.L., 33). Le Confessiones (da confiteri, nel senso biblico di "lodare") possono ben dirsi un inno di lode che Agostino, narrando la quelle suppellettili degli Egiziani, che gli Ebrei nell'esodo portarono con sé attraverso il deserto. Così, ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] atti a portare le armi; citeremo quello eseguito al loro uscire dall'Egitto (Esodo, XII, 37; XXX, 12), quello nel deserto di Sinai, per che gli uomini debbono obbedire al precetto biblico della moltiplicazione della specie senza commettere frodi ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] fu invece notevolmente tardo e ridotto, forse in relazione col precetto biblico (Deut., XVII, 16), riecheggiato ad ammonimento e minaccia dai all'epoca maccabaica calcate su quelle attribuite a Mosè nell'esodo dall'Egitto: corpi di 10, 50, 100, 1000 ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] Pešīttā serve di base alla versione più antica del testo biblico in armeno, versione iniziata con la traduzione del libro dei soluzioni [Ζητήματα καὶ λύσεις], commentarî al Genesi e all'Esodo, trattati sulla Provvidenza, ecc.), dei quali sono perduti ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] che consisteva in un mucchio di sassi. La legge dell'Esodo (XX, 25) ingiungeva che l'altare si costruisse con pietre se usarono il termine ϑυσιαστήριον già consacrato dall'uso biblico, evitarono tuttavia i termini che potevano apparire proprî del ...
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Primo - e il più grande - dei patriarchi del popolo ebreo, da ebrei, cristiani e maomettani ugualmente venerato come padre nella fede.
Il nome occorre nella Bibbia sotto due forme: 'Abhrām fino a Genesi, [...] Giac., II, 21, ecc.); 2° il loro Dio, Jahvè, è il "Dio d'Abramo" (Esodo, III, 6; I Re, XVIII, 36; I Cronache, XXIX, 18; Salmi, XLVII, 9; suo continuatore è anche Maometto. Il Corano gli dà l'epiteto biblico di "amico" (khalīl) di Dio, ed in un punto ...
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vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...
piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura o, più spesso, determinata da un processo...