Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] dell'artigiano, ossia la sua abilità, era stata lodata dal libro dell'Esodo (28, 3; 31, 3.6). La sapienza egizia, invece, aveva e di redattori. Quel che ora è scritto nel testo biblico è ciò che alcuni redattori volevano che vi fosse scritto, ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] il nuovo nome a Simone. Come già s'è detto, nell'uso biblico il cambiamento di nome implica una nuova missione o un nuovo esercizio, come , come aveva tentato di fare Mosè uccidendo l'egiziano (Esodo 2, 12-14). È solo Giovanni che identifica l'"uno ...
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Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] per molti anni professore a Marburg. La critica biblica ispirata a questa tendenza - che nel secondo dopoguerra orientale il protestantesimo ha subito gravi perdite, dovute all'esodo forzato della popolazione tedesca: infatti molti luterani che ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] in questo caso di un'opera curata nello stile, influenzato dalle immagini bibliche, e segnata dalla lunga tradizione sia sul versante greco - Origene, con le omelie sull'esodo tradotte da Rufino, pur mai citato, Gregorio di Nazianzio, con i suoi ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] un nome di questo tipo. Il nome Yahweh compare nei nomi presenti nel testo biblico soltanto durante l'ultimo periodo della vita di Mosè.
In secondo luogo, il testo dell'Esodo suggerisce che Yahweh sia stato rivelato a Mosè e non prima del suo tempo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] del fuoco. (ibidem, III, 5, 6-7)
Il passo biblico è dunque letto in riferimento alla teoria naturalistica dei quattro elementi; il di fronte all'enigma delle acque superiori. Così, Teodoro nell'Esodo (25, 8-38) trovava che lo stesso Mosè descriveva il ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] sbocciate le diverse dottrine (ibidem, 146; secondo il racconto biblico, fu Sara a dare ad Abramo la schiava Agar). a Gregorio Taumaturgo (Epistola ad Gregorium), poi, utilizzava l'episodio dell'Esodo (3, 22; 11, 2; 12, 35-36) secondo il quale ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] motivazione di tali direttive è individuata da I. negli esempi biblici costituiti dal comportamento di Mosè, degli apostoli e di Paolo che concerneva più direttamente il rapporto con Dio (cfr. Esodo 18, 19-22); gli apostoli delegarono ai discepoli la ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] che la salvezza ecclesiale è misteriosamente prefigurata nell’esodo del popolo eletto dalla terra di schiavitù. da Brunetto Salvarani nel 1985 o associazioni laiche di cultura biblica dove sistematicamente si pratica il dialogo fra ebrei e cristiani ...
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vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...
piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura o, più spesso, determinata da un processo...