CASATI, Gabrio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 2 ag. 1798 da Gaspare e da Luigia de' Capitani di Settala, in una famiglia aristocratica di proprietari terrieri. Il padre non aveva partecipato alle [...] ; ma non appena, a liberazione avvenuta, si passò alla formazione del governo provvisorio, i moderati, sostenuti dall'esercitopiemontese entrato in Milano dopo la fuga degli Austriaci, poterono controllare la situazione politica anche a causa della ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] , prima della ripresa delle ostilità contro l’Austria, fuggì da Milano con due compagni per arruolarsi volontario nell’esercitopiemontese. Il Comitato lombardo di emigrazione, al di là del Ticino, ne respinse però la richiesta, ritenendolo troppo ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] poco presidente del Circolo patriottico di Milano favorevole alla fusione con il Regno di Sardegna. Seguì, poi, l'esercitopiemontese, e dopo Custoza riparò a Torino, ospite di Giacinto Provana di Collegno e degli Arconati.
Ammalatosi, per rimettersi ...
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Non è facile trovare una collocazione precisa del linguaggio militare nell’ambito dei ➔ linguaggi settoriali. Meglio sarebbe parlare di un linguaggio settoriale composito poiché, come avviene anche per [...] italiano post-unitario nasce dall’assorbimento dell’esercito del Regno delle Due Sicilie (e degli altri eserciti regionali preesistenti) entro l’esercitopiemontese (l’accorpamento avvenne ufficialmente il 4 maggio 1861, con decreto del ministro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] un famoso matematico, partecipò alla battaglia con il grado di caporale.
Nonostante la superiorità numerica degli Austriaci, l’esercitopiemontese-toscano oppose un’eroica resistenza. A colleghi e studenti che per via dell’età (aveva poco meno di ...
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FANTI, Manfredo
Vincenzo Caciulli
Nato a Carpi (od. provincia di Modena) il 23 febbr. 1806 da Antonio e Silea Carbolani, nel 1825 fu ammesso alla Scuola dei cadetti pionieri di Modena, e conseguì nel [...] tra Tortona e Voghera. Il 12 marzo veniva nominato luogotenente generale e comandante di una delle cinque divisioni dell'esercitopiemontese.
Dopo l'armistizio di Villafranca, le conseguenti dimissioni del Cavour e la nomina del La Marmora alla guida ...
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ZANARDI LANDI, Pietro Antonio Maria
Carla Sodini
Nacque a Piacenza il 27 luglio 1818, figlio di Antonio del ramo dei conti di Veano (da Giovanni Battista) e di Teresa Bonati.
Fu battezzato, il giorno [...] nozione militare, Zanardi Landi chiese al re di Sardegna Carlo Alberto di unire le sue forze a quelle dell’esercitopiemontese. Poiché il governo di Torino si rifiutò di inquadrare nei propri ranghi la nuova Legione come forza autonoma, Zanardi ...
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CAVALLI, Giovanni
Mario Barsali
Nato a Novara il 28 luglio 1808 da Francesco e da Giuseppa Scotti, entrò nel 1818 nella Regia militare accademia di Torino dove, dopo un periodo di iniziale irrequietezza, [...] , anche negli anni successivi, dati di fondo dell'esercitopiemontese, permettono di vedere il motivo dell'accoglimento e del fu talmente brillante da richiamare in Svezia ufficiali di vari eserciti europei. Il re di Svezia lo insignì della croce di ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] lì a Torino come latore d'una lettera in cui si chiedeva al principe di Carignano l'intervento armato dell'esercitopiemontese. Dall'incontro con Carlo Alberto, che li ricevette il 17 marzo 1821, gli inviati lombardi ricavarono però la certezza che ...
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CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] segnato dalle cospirazioni e dall'ostilità al govemo pontificio. Volontario fin dall'età di quindici anni nell'esercitopiemontese, il C. prese parte alla battaglia di San Martino (1859) e vi ottenne la promozione a caporale. Di lì a poco, disertore ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...