Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] mondiale.
La prima guerra d’indipendenza. Il 23 marzo 1848 il re Carlo Alberto dichiarò guerra all’Austria. All’esercitopiemontese (ca. 80.000 uomini) si aggiungevano i reparti volontari degli altri Stati italiani (6000 Toscani, 14.000 Romani, 14 ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercitopiemontese. Coinvolto nel [...] dei conti a Lubiana, e infine addetto al ministero di Polizia a Parigi. Alla Restaurazione entrò nell'esercitopiemontese, nel 1816 accompagnò il padre ambasciatore a Madrid e per alcuni mesi resse l'ambasciata. Coinvolto, sebbene infondatamente ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dalla coalizione, si trasforma in ‘guerra sabauda’, la situazione volge a favore degli Austriaci. Il 23-25 luglio l’esercitopiemontese è sconfitto a Custoza, nei pressi di Verona; poco dopo viene firmato l’armistizio con l’Austria. Venezia rifiuta ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] .
La rivoluzione francese ebbe poche ripercussioni su T., ma nel 1796 Napoleone Bonaparte riuscì a rompere le linee dell'esercitopiemontese nelle valli del Tanaro e, due anni più tardi, Carlo Emanuele IV di Savoia, alleato dell'impero asburgico in ...
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Spedizione garibaldina che, abbattendo il Regno delle Due Sicilie, diede la spinta decisiva alla formazione dell’unità d’Italia. Il primo ideatore dell’impresa, F. Crispi, propose la spedizione a G. Garibaldi, [...] il prestigio della monarchia dal compimento dell’unità per opera delle sole forze garibaldine, decise l’intervento regio: l’esercitopiemontese invase le Marche e l’Umbria ed entrò nel Regno di Napoli dagli Abruzzi. La battaglia decisiva avvenne sul ...
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Patriota e archeologo (Rivarolo Canavese 1832 - New York 1904); ufficiale dell'esercitopiemontese, partecipò alla campagna di Crimea e alla seconda guerra d'indipendenza. Recatosi (1860) a New York, vi [...] fu insegnante nella scuola militare, e prese parte alla guerra civile come colonnello di cavalleria, distinguendosi al punto di ricevere la medal of honor. Fu promosso generale. Console degli Stati Uniti ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] e pubblicò, sempre in collab. col fratello, i notevoli Studi topografico-strategici d'Italia (1859). Entrato nell'esercitopiemontese, fu capo di stato maggiore in Toscana nel 1859, quindi ministro della Guerra nel governo provvisorio delle Romagne ...
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Generale (Vercelli 1790 - Torino 1854). Fece gli studî militari alla scuola di Saint-Cyr (Parigi); dopo aver militato nelle armate napoleoniche (nella campagna di Spagna), tornò in Piemonte e si arruolò [...] sardo; durante la guerra del 1848 vinse a Goito e seppe salvare l'esercitopiemontese in ritirata dopo la sconfitta di Custoza. Consulente del comando supremo, ebbe più volte contrasti di direttive col capo di S. M. gen. Salasco, contrasti di ...
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Generale (Trapani 1814 - Roma 1885). Addetto allo stato maggiore del gen. G. Pepe nel 1848, lo seguì a Venezia, dove si segnalò nella difesa della città; ancor più si distinse contro i Francesi nell'assedio [...] poi a Genova e infine a Torino, dove svolse un'intensa attività pubblicistica col fratello Carlo, nel 1859 entrò nell'esercitopiemontese e gli fu affidato il compito di riunire a Firenze i volontarî della Romagna e delle Marche in una divisione che ...
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Generale italiano (Mondovì 1804 - Firenze 1869); fratello di Giacomo. Nel 1831 lasciò il servizio militare per le sue idee liberali e combatté in Portogallo e in Spagna. Nel 1848, il papa lo mise a capo [...] destinata a operare nel Veneto, ove tentò invano di contrastare il passo al Nugent. Assunto poi in servizio nell'esercitopiemontese, partecipò alla battaglia di Novara e alla guerra di Crimea; nel 1860 fu nominato senatore e generale di corpo ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...