CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] At. 1, 9-11; 1 Tm. 3, 16) e si manifesterà compiutamente al momento del suo ritorno e dell'avvento del suo regno escatologico (1 Pt. 5, 10; Ap. 21-22). Le dossologie dell'Apocalisse (5, 13; 15, 3-4), che riassumono questa idea, costituiscono uno dei ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] , In Epistolam Joannis ad Parthos tract. X, III, 4; PL, XXXV, col. 1999).In età medievale, per raffigurare l'oppositore escatologico di Cristo si fece riferimento a passi biblici - le fonti più importanti sono, nell'Antico Testamento: Gn. 49, 16; Dn ...
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Filologo ed esegeta del Nuovo Testamento, nato a Wrexham, Denbingshire, il 7 aprile 1884; dopo gli studî di filologia classica (1902-10) e di teologia (1908-1911) ad Oxford, iniziò nel 1912 la sua attività [...] Nuovo Testamento, pur preoccupandosi sempre di coglierne anche l'elemento essenziale e caratteristico, che è, secondo lui, quello escatologico. Fra le sue opere di maggior rilievo: The parables of the Kingdom, Chicago 1936; Apostolic preaching and ...
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kalam
kalām
Termine arabo che significa letteral. «discorso», «parola» e, da solo o nella locuz. ‛ilm al-kalām «scienza della parola» o «del discorso», indica la teologia islamica, nelle sue varie scuole [...] loquentes. Due sono i motivi essenziali alla speculazione del k. ai suoi inizi: l’uno ha carattere giuridico-escatologico e riguarda lo statuto da attribuire al musulmano peccatore (ne deriva un’importante elaborazione del problema del male), l ...
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Neque nubent neque nubentur
Dante Balboni
- Risposta (Matt. 22, 30) di Gesù ai Sadducei, gli spiritualisti dell'epoca, i quali gli chiedevano di chi sarebbe stata moglie, dopo la resurrezione, una donna [...] e pertanto a lui, già sposo della Chiesa, non deve alcun particolare ossequio.
La frase evangelica, oltre al valore escatologico, vuole sottolineare nel contesto dantesco come l'avarizia insieme alla gola e alla lussuria cerchi il falso bene proprio ...
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mito
Dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda». Nel pensiero filosofico il termine indica, già dall’antichità, il racconto fantastico che non prevede dimostrazione e in questo senso [...] alla scienza, come l’incertezza del sensibile alla certezza del razionale. Nel Gorgia (523 a), introducendo il m. escatologico relativo ai destini delle anime dopo la morte, Socrate oppone esplicitamente il termine μῦϑος (nel senso di favola) a ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] ., inst. I 11,31; II 9,5-6; II 9,11; in VII 15,11, identificato l’oriente con il barbaro nemico escatologico e l’Occidente con Roma che nella persecuzione finale sarà costretta a soccombere, la consueta tipologia ovviamente cade.
50 Cfr. Lact., inst ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia del Medioevo Centrale
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo la mentalità comune, [...] Chiesa a metter spesso in guardia contro i falsi profeti e i falsi annunciatori del Cristo, timorosi che il fervore escatologico fomentasse il diffondersi di eresie e desse vita a movimenti fuori dal controllo delle gerarchie – come in parte accadde ...
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Religione
Il volgersi, nella preghiera o in altri riti, in una direzione prescritta o il disporre le costruzioni sacre (templi) o comunque religiosamente importanti (tombe, ma anche abitazioni, città) [...] (miḥrāb) che mostra la direzione della Mecca. Nel cristianesimo prevale l’o. a E, fondata però sul concetto escatologico secondo cui al giudizio univer;sale Cristo apparirà in Oriente.
Scienze sociali
Con l’espressione orientazioni-bisogno si ...
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ORFISMO
Guido Calogero
. La setta religiosa greca degli orfici trae il suo nome dalla leggendaria personalità di Orfeo: ma difficile a determinare (v. per ciò orfeo) è fino a che punto la figura del [...] da un lato il nesso della figura di Orfeo col mondo dell'Ade e dall'altro il particolare orientamento escatologico dell'orfismo.
L'orfismo ci è noto attraverso un complesso di documenti frammentarî, attribuiti dagli autori classici a Orfeo ...
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escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...