Sternberger, Dolf
Carlo Galli
Filosofo, saggista e pubblicista tedesco, nato a Wiesbaden nel 1907 e morto a Frankfurt a.M. nel 1989. Allievo di Martin Heidegger e di Karl Jaspers, nel dopoguerra insegna [...] fra il principio civile dell’unione e del pluralismo e il potere di uno solo, e mentre la politica escatologica è proiettata, attraverso la rigenerazione umana, verso l’attesa dell’estinzione tecnica e utopica della politica, la demonologia che ...
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Ikhwan al-safa'
Ikhwā´n al-ṣafā’
(«Fratelli della purezza») Autori (la loro identità non è certa) di una raccolta di 51 o 52 scritti intitolati Rasā’il ikhwān al-ṣafā’ wa Khullān al-wafā’ («Epistole [...] L’opera dimostra una consapevole rielaborazione delle fonti antiche (Platone, Aristotele, Pitagora fra gli altri); in essa è centrale la teoria emanatista e la conseguente dimensione escatologica del ritorno a Dio che passa attraverso la conoscenza. ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] cristianità occidentale in diverse comunità, gruppi o sette.
La r. cattolica
Alla riviviscenza del profetismo e dell’attesa escatologica furono legati, nel Medioevo, alcuni movimenti di r.: tale, per es., il gioachimismo che, dalla predicazione di ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] , per essere usato - impropriamente - in un senso larghissimo, a proposito quasi d'ogni aspettativa escatologica molto intensa, sempre però riguardo all'escatologia collettiva; e persino, fuori del campo religioso, a proposito di vive speranze di ...
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Esegeta evangelico, nato a Wiefelstede (Oldemburgo) il 20 agosto 1884. Insegnò nelle univ. di Marburgo (1912), Breslavia (1916), Giessen (1920), Marburgo (1921). È uno dei più notevoli rappresentanti della [...] di Dio per lui in Gesù Cristo, per cui è tratto al limite dell'impermanente verso una vita escatologica in presenza di Dio. L'antropocentrismo religioso dell'interpretazione bultmanniana del vangelo tradisce la sua provenienza dalla teologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I culti misterici
Doralice Fabiano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I culti misterici sono praticati in onore di alcune specifiche divinità, [...] che insegnano l’esistenza di retribuzioni per l’anima nell’aldilà: è possibile che l’autorità di Orfeo in materia escatologica si fondi proprio sulla sua discesa agli inferi per recuperare la moglie. Tale insieme di credenze mostra quanto l’immagine ...
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Antecristo
Luigi Vanossi
. Compare in Fiore CXXIII 1, nel discorso di Falsembiante: I' sì son de' valletti d'Antecristo, corrispondente a Roman de la Rose 11713 " Je sui des vallez Antecrit ". L'adozione [...] . Nel Medioevo essa conobbe grande diffusione riproponendosi con particolare vigore nei momenti di maggiore tensione escatologica.
E probabilmente attraverso la mediazione delle correnti spirituali di ispirazione gioachimita che il tema penetra ...
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INFERNO (fr. enfer; sp. infierno; ted. Hölle; ingl. hell)
Umberto FRACASSINI
Giuseppe DE LUCA
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Il vocabolo latino infernus era originariamente un aggettivo e designava qualche cosa che fosse più in [...] , I precursori della Divina Commedia, ivi 1921); N. Zingarelli, Dante, Milano 1931, II, p. 809 segg.; M. Asín Palacios, La escatología musulmana en la D. C., Madrid 1919 (cfr. V. Rossi, in Scritti di critica letteraria, Firenze 1930, I, p. 99 segg ...
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montanismo
Nome, dal suo iniziatore (Montano), dato a una setta cristiana sorta dopo la metà del 2° sec. in Frigia (per cui è spesso indicata come «eresia dei frigi») e presto diffusasi in tutta l’Asia [...] sentimento religioso in Frigia anche nell’epoca precristiana. Per comprendere storicamente il m., occorre considerare la tensione escatologica del cristianesimo primitivo che annoverava la «profezia» tra i carismi e, in molti ambienti, viveva nell ...
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Cronista (n. Parma 1221 - m. prob. nel convento di Montefalcone, Reggio nell'Emilia, dopo il 1288). Della famiglia parmense Adam, di ricca borghesia, entrò nell'ordine francescano (1238) nonostante l'opposizione [...] Nel 1260 guidò la processione dei flagellati di Sassuolo. Non ebbe mai cariche nell'ordine, pur avendo abbandonato ogni idea escatologica in seguito alla smentita, nei fatti, delle varie predizioni. Delle cronache che egli scrisse, ce n'è giunta una ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...