(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] a una nuova stirpe umana, e un'era nuova si svolgerà sotto la sovranità di Baldr risorto.
L'origine di questa visione escatologica è stata ed è tuttora discussa; dato che la concezione di una lotta finale tra le divinità e le potenze loro nemiche ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] il regno millenario. A questa stessa tradizione si riannoda Sant'Ireneo che alla gnosi - la quale avversò e l'escatologia realistica e, pertanto, il millenarismo - oppose la sua Confutazione, riaffermando la fede e nella risurrezione corporea e nel ...
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ŌRMAZD (avestico e antico persiano Ahura Mazda, pehlevico Auharmazd "il savio signore")
È la somma divinità celeste della religione zoroastrica. Onnisciente e benigno spirito, creatore della luce, della [...] (v.), che solo in un lontano futuro sarà debellata, lasciando a Ōrmazd la signoria incontrastata dell'universo (v. escatologia, XIV, p. 289).
Nei rilievi achemenidi Ōrmazd è rappresentato in una rigida stilizzazione di personaggio barbato e alato ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] in Dante, risolta con un sostanziale scetticismo circa la possibilità di contatti (Possibili conclusioni su Dante e l'escatologia musulmana, in Siculorum Gymnasium, VIII [1955], pp. 164-182) e quello sulla funzione simbolica dei mostri nell'inferno ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] , rilevando le profonde diversità stilistiche fra i due scritti (non meno profonde quelle dottrinali, per es. nel campo dell’escatologia), ritiene che l’A. sia opera di altro autore (eventualmente un discepolo di Giovanni evangelista); se si vuole ...
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Filosofo italiano (Torino 1900 - Roma 1977). Diresse l’Istituto di studi filosofici e il Centro internazionale di studi umanistici. Il suo pensiero, interessato particolarmente alla filosofia della religione, [...] l’ermeneutica, 1962; Demitizzazione e immagine, 1962; L’analyse du langage théologique: le nom de Dieu, 1969; Ermeneutica e escatologia, 1971; Demitizzazione e ideologia, 1973; Il sacro: studi e ricerche, 1974; Temporalità e alienazione, 1975. La sua ...
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Moltmann, Junger
Moltmann, Jünger
Teologo luterano tedesco (n. Amburgo 1926). Proveniente da una famiglia di cultura laica e rivolto inizialmente a studi di fisica, durante l’esperienza della prigionia [...] nel 1978, offre una scienza teologica che svolge i temi della dottrina di Dio, dottrina della creazione, cristologia, pneumatologia, escatologia, metodo. M. vede nella teologia non un sistema razionale, ma un cammino legato all’esistenza e un sapere ...
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Bultmann, Rudolf
Teologo e storico tedesco (Wiefelstede, Oldenburg, 1884 - Marburgo 1976). Insegnò a Breslavia (1916), Giessen (1920) e Marburgo (1921). Fu studioso insigne del Nuovo Testamento, che [...] Testaments (1953; trad. it. Teologia del Nuovo Testamento); History and eschatology (1957; trad. it. Storia ed escatologia); Jesus Christ and mythology (1960); Das Verhältnis der urchristlichen Christusbotschaft zum histor, Jesus (1960); Der alte und ...
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tricefalia La caratteristica di avere tre teste, o di essere rappresentato con tre teste, propria di numerose divinità e figure mitiche di religioni diverse, testimoniata sia direttamente dall’iconografia, [...] siano presentate anche con un diverso numero di teste. Nell’Iran, i sei occhi attribuiti al Saoshyant dell’escatologia avestica fanno intravedere una sua figurazione a tre facce dovuta forse alla penetrazione dell’iconografia buddhistica di Maitreya ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] , sede degli affetti. Dall’accentuazione di uno dei termini dell’antitesi nacque il ripiegamento platonico sull’antica escatologia orfico-pitagorica, negatrice della vita presente per una vita oltremondana; la vita divenne distacco progressivo dal ...
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escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...
escatologico
escatològico agg. [der. di escatologia] (pl. m. -ci). – Che riguarda i destini finali dell’uomo e dell’universo: dottrina e.; problemi escatologici. Iron. o scherz., problemi, programmi e., che riguardano o prospettano soluzioni...